Viaggiare con un gatto si può: la storia di Gigia e delle sue avventure
Questa familiarità con l’esterno ha reso naturale portare Gigia in viaggio. Le vacanze diventano esperienze condivise: dalle piazze assolate d’Abruzzo ai rintocchi delle campane di Santa Maria Novella a Firenze, fino a piatti di gamberi crudi in affollate osterie veneziane, ogni tappa è vissuta insieme e con entusiasmo. La gatta non è solo un’ospite, ma una vera protagonista, capace di trasformare ogni destinazione in un’esperienza sensoriale e coinvolgente.
Tuttavia, il viaggio con un gatto richiede più attenzione rispetto a un cane. Le strutture che dichiarano di accogliere animali domestici spesso considerano solo i cani, lasciando i felini in una posizione marginale. Questo non è dovuto a un pregiudizio sociale, ma alla natura più indipendente e meno propensa all’uscita dei gatti. Nonostante ciò, molte realtà italiane stanno scoprendo che i gatti possono viaggiare, adattarsi e vivere esperienze fuori casa senza problemi, aprendo così una nuova frontiera del turismo pet friendly.
