Vinitaly a Chicago: 250 aziende italiana e 1.500 buyer per affrontare i dazi.

Vinitaly a Chicago: 250 aziende italiana e 1.500 buyer per affrontare i dazi.

Vinitaly a Chicago: 250 aziende italiana e 1.500 buyer per affrontare i dazi.

Vinitaly.USA: Successo all’insegna del Vino Italiano a Chicago

CHICAGO (ITALPRESS) – La seconda edizione di Vinitaly.USA ha preso il via al Navy Pier di Chicago, il 5 e 6 ottobre, con oltre 250 espositori tra aziende vinicole, consorzi e collettive regionali. Questo evento di rilievo ha visto una partecipazione straordinaria, attirando più di 1.500 buyer, confermando l’importanza del mercato statunitense per il vino italiano.

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato: “La grande partecipazione di aziende italiane ci indica che l’export verso gli Stati Uniti è fondamentale e che vale la pena investire. La domanda del vino italiano continua a crescere.” Lollobrigida ha messo in evidenza come il vino italiano rappresenti un prodotto desiderato e ricercato dagli americani, e ha ribadito l’impegno del Sistema Italia nel promuovere le qualità uniche del vino nazionale.

Sostegno Governativo al Settore Vinicolo

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha espresso il sostegno del Governo al settore vinicolo, considerato strategico per l’economia nazionale. “Il Piano d’Azione per l’Export mira ad espandere il nostro mercato anche oltre i confini europei, mantenendo una forte presenza in USA e Europa”, ha dichiarato Tajani, annunciando l’istituzione di una Task Force Dazi presso il ministero.

Organizzato da Veronafiere-Vinitaly in collaborazione con l’Italian Trade Agency (ITA), le Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest, Vinitaly.USA si presenta come una risposta agli attuali dazi e all’incertezza del mercato. Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha evidenziato come il programma di quest’edizione includa iniziative diversificate come il wine2wine Business Forum e la Vinitaly International Academy, con l’obiettivo di rafforzare la presenza italiana in questo mercato strategico e in continua evoluzione.

Il mercato del vino Made in Italy è concentrato principalmente in alcuni stati americani, tra cui California, New York, Florida, Texas e Illinois, che rappresentano il 75% dei consumatori. L’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, compiuta grazie a dati di Iwsr, offre un quadro interessante dei futuri consumatori: si stima un aumento dell’interesse per il vino da parte di giovani consumatori di etnia latinoamericana o afro-discendente, in particolare in aree come il Texas, l’Illinois e la Georgia.

Vem twee *percentuali di interesse per il vino riscontrate in queste zone superano la media nazionale, delineando così nuovi target per Vinitaly.USA, che punta a massimizzare le occasioni di business per il vino italiano, un settore da sempre leader nei consumi di vini d’importazione.

Opportunità per le Imprese Italiane

Le stime indicano che le imprese italiane attive negli Stati Uniti generano oltre 2,2 miliardi di dollari di fatturato annuo. Tuttavia, il beneficio economico per i partner commerciali americani supera i 10 miliardi di dollari. A Vinitaly.USA, buyer importanti, quali Volio Fine Wine Imports e Terlato Wines, sono attesi per scoprire le ultime novità del settore.

Non solo opportunità per le imprese italiane, ma anche per il commercio americano, sotto la guida dell’agenzia ITA, che sta lavorando per affinare la qualità dei buyer e dei produttori coinvolti. Matteo Zoppas, presidente di ITA, ha evidenziato che “l’edizione 2025 di Vinitaly Chicago rappresenta un passo importante nel promuovere il vino italiano, con circa 250 aziende e 2000 etichette in crescita rispetto all’anno precedente.”

In questo periodo di incertezze sui dazi, l’impegno dell’agenzia è quello di fornire un supporto concreto agli imprenditori italiani che vogliono affermarsi nel mercato statunitense.

L’inaugurazione di Vinitaly.USA ha visto la partecipazione di illustri esponenti, come Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli USA, e altri influenti rappresentanti delle istituzioni italiane. Durante il Business Forum organizzato da ITA, leader del settore come Marilisa Allegrini e Bill Terlato hanno proposto discussioni centrali sui dazi e lo stato attuale del mercato.

L’ampio coinvolgimento di professionisti e istituzioni riflette un forte impegno collettivo che mira a promuovere il Made in Italy e a stimolare l’interesse per il vino italiano negli Stati Uniti. Un’ottima opportunità di networking e scambio di idee, dunque, nonché un’occasione per rafforzare legami e partnership tra Italia e USA nel mondo del vino.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare i siti ufficiali di Veronafiere e dell’Italian Trade Agency.

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