Visita del presidente Rocca al Protettorato di San Giuseppe: un gesto di solidarietà e sostegno.

Visita del presidente Rocca al Protettorato di San Giuseppe: un gesto di solidarietà e sostegno.

Visita del presidente Rocca al Protettorato di San Giuseppe: un gesto di solidarietà e sostegno.

Visita del Presidente Rocca al Protettorato San Giuseppe: Un’Educazione Inclusiva

ROMA (ITALPRESS) – Lunedì 28 luglio, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme all’Assessore Massimiliano Maselli, ha visitato il Protettorato San Giuseppe in via Nomentana 341. L’incontro si è rivelato estremamente significativo, evidenziando l’importanza di un modello educativo che valorizza l’inclusione e la dignità del lavoro. Durante la mattinata, Rocca e Maselli hanno ascoltato le storie e le esperienze di giovani accolti nella struttura, un luogo che non solo offre rifugio ma pone un focus particolare sulla crescita personale dei ragazzi.

Accolti dalla presidente della Fondazione, Elda Melaragno, i rappresentanti regionali hanno esplorato gli spazi e i vari progetti del Protettorato. È emersa l’urgenza di rispondere in modo concreto alla sfida dell’inclusione dei minori fuori famiglia: un obiettivo che va oltre il compimento della maggiore età, garantendo un percorso di accompagnamento verso l’autonomia.

Testimonianze di Speranza e Futuro

Tra le attività visitate, spicca la casa famiglia “Isola del Tesoro”. Qui, adolescenti italiani e stranieri, molti dei quali prossimi alla maggiore età, trovano un ambiente accogliente orientato a costruire un percorso di vita. Durante la visita, Rocca ha ascoltato le storie di giovani come Mohamed E. e Mohamed A., entrambi egiziani, e Ismail dall’Afghanistan, che hanno recentemente conseguito il diploma di scuola media e si preparano a esplorare le loro potenzialità nel mondo del lavoro e nello studio.

Le storie di Fabio e Synthia, accolti nel Protettorato per oltre cinque anni e ora diplomati rispettivamente al liceo scientifico e all’istituto psicopedagogico, hanno commosso tutti. Fabio ha conseguito un eccellente 93/100 alla Maturità, mentre Synthia, con il sogno di diventare educatrice, ha descritto il percorso intrapreso e i progetti futuri, da lui e dalle sue esperienze passate.

Synthia ha dichiarato: “Voglio restituire quello che ho ricevuto. Qui non ho trovato solo una casa, ma persone che mi hanno salvato la vita.” Il Presidente Rocca ha sottolineato la necessità di sostenere iniziative come quella del Protettorato, evidenziando come il lavoro e il supporto abbiano un impatto significativo sulla vita di questi giovani.

Un tema centrale dell’incontro è stato quello dei care leaver, giovani che raggiungono la maggiore età senza un contesto familiare di riferimento. È a loro che la Fondazione Protettorato San Giuseppe ha dedicato un progetto innovativo: la creazione dell’impresa sociale “Sol.Inc. – Solidarietà ed Inclusione”. Questo ambizioso progetto mira a garantire casa e lavoro per i neo-maggiorenni in uscita dalle case famiglia.

Nel corso della visita, Melaragno ha spiegato: “Non si diventa grandi a 18 anni, ma solo quando ci si sente pronti. Per questo abbiamo deciso di non abbandonare nessuno dei nostri ragazzi.” La Fondazione si impegna a restare accanto a questi giovani finché non possono affrontare la vita da soli, promuovendo il lavoro come strumento di emancipazione.

Tra le iniziative promosse da Sol.Inc., il progetto “Lo Sguardo della Dea” ha attirato particolare attenzione. Questo ristorante, situato presso lo stabilimento balneare di Torre Marina ad Ardea, offre opportunità lavorative e formative a quattro ragazzi usciti dal Protettorato. Un progetto che non solo offre un’esperienza lavorativa, ma una vera palestra di vita.

Rocca ha elogiato gli sforzi profusi, sottolineando che la Regione Lazio continuerà a investire in modelli che generano un impatto sociale duraturo e misurabile. “Abbiamo il dovere di sostenere chi costruisce opportunità per i più fragili,” ha sottolineato. Per il Presidente, le realtà come il Protettorato sono esempi di come il sostegno psicologico, emotivo e pratico possa effettivamente trasformare la vita dei giovani.

L’Assessore Maselli ha ribadito l’impegno verso le politiche per l’infanzia e l’adolescenza, sottolineando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale. “Le strutture come il Protettorato rappresentano un patrimonio da tutelare e potenziare,” ha affermato, rimarcando quanto sia fondamentale ascoltare e valorizzare le storie di vita dei singoli.

Infine, la visita si è chiusa con un confronto informale tra i giovani e gli ospiti istituzionali. Questo scambio ha riportato al centro del dibattito le buone pratiche e le persone, perché, come affermato da Melaragno: “L’inclusione non è un traguardo, ma un cammino.”

Per maggiori dettagli su questi progetti e sulle iniziative in corso, visita il sito ufficiale della Regione Lazio.

Guarda il video della visita (si aprirà in un’altra pagina).

Fonti ufficiali: Regione Lazio, Fondazione Protettorato San Giuseppe.

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