Vittoria contro la mafia: continuiamo a lottare senza abbassare la guardia

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Palermo Ricorda Giovanni Falcone: Un Impegno Contro la Mafia

L’Onore di Collaborare con Falcone

PALERMO (ITALPRESS) – In occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha condiviso la sua esperienza con Giovanni Falcone, esprimendo profonda stima per il giudice ucciso dalla mafia. "Ho avuto l’onore di collaborare con Giovanni Falcone quando era giudice fallimentare", ha dichiarato Schifani. "Ero impressionato dalla sua schiettezza e dal suo pragmatismo, qualità rare tra molti funzionari pubblici. Da lui ho imparato l’importanza di prendere decisioni pratiche e concrete".

Sicilia: Un Fronte Unito contro la Mafia

Secondo il presidente Schifani, la Sicilia sta facendo progressi nel contrasto alla mafia. "Sono convinto che la Sicilia stia vincendo nella lotta alla mafia, ma è fondamentale rimanere vigili". Queste parole risuonano forti nel contesto attuale, evidenziando la necessità di non abbassare la guardia.

L’Inaugurazione del Museo del Presente

Durante la cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili e militari, Schifani ha inaugurato il "Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" presso Palazzo Jung di Palermo. Questa nuova struttura, cofinanziata dalla Regione Siciliana, serve non solo come monumento alla memoria dei due giudici, ma anche come spazio educativo per le future generazioni. Il museo è pensato per raccontare la storia della lotta alla mafia, promuovendo un messaggio di legalità e giustizia.

Ritorno alle Origini: Reazione dello Stato e della Società Civile

Nel suo intervento, Schifani ha sottolineato come lo Stato abbia risposto agli attentati mafiosi con importanti misure legislative. "Lo Stato ha reagito ai grandi attentati con leggi significative, come quella sul sequestro dei beni e l’inasprimento del regime del 41 bis", ha proseguito. "È stata una reazione da parte di tutte le istituzioni, ma anche un riscatto sociale e culturale della società civile, in particolare dei giovani”.

La Voce dei Giovani: Sport e Legalità

Dura lex sed lex: il governo siciliano ha messo in atto misure mirate per avvicinare i giovani allo sport. "Abbiamo dedicato risorse per permettere anche ai ragazzi meno abbienti di accedere alle palestre”, ha affermato Schifani. “Questo non è solo un investimento nello sport, ma un investimento nella formazione di una società più giusta che insegna il rispetto delle regole”. Questo approccio volta a coinvolgere le nuove generazioni è cruciale nella lotta contro la cultura mafiosa che ha radici profonde in alcuni contesti.

La Memoria degli Eroi

Dopo la cerimonia a Palazzo Jung, Schifani ha reso omaggio agli agenti di polizia caduti nelle stragi, partecipando alla deposizione delle corone alla caserma "Pietro Lungaro", sede del reparto Scorte della Questura di Palermo. Accanto a lui, molti esponenti delle istituzioni, tra cui i ministri della Giustizia, Interno e Cultura, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alessandro Giuli. Ognuno di loro ha portato il proprio messaggio di solidarietà e impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.

La Spiritualità come Forza Unificante

Nel pomeriggio, l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha partecipato a una messa in memoria delle vittime, delegato dal presidente Schifani. La celebrazione, avvenuta nella cappella della sede militare, ha unito simbolicamente le istituzioni e la comunità in un momento di riflessione e preghiera. La Chiesa di San Domenico ha fatto da cornice alla messa serale, durante la quale sarà presente anche l’assessore Alessandro Aricò, rappresentante del governo regionale. La partecipazione a questi eventi è un segno tangibile dell’importanza della memoria collettiva.

Verso un Futuro di Speranza

Concludendo le sue dichiarazioni, Schifani ha ribadito: "Oggi ci impegniamo a non dimenticare e a combattere ogni forma di illegalità e violenza. La memoria di Falcone e Borsellino deve essere un faro guida per le future generazioni, affinché possano costruire una Sicilia migliore". Le parole del presidente sono un richiamo forte e chiaro alla società siciliana, invitando tutti — cittadini, istituzioni e giovani — a perseguire il cammino della legalità e della giustizia.

Palermo, con la sua storia e i suoi simboli, continua a rappresentare un bastione contro la mafia e un esempio per l’Italia intera. La lotta per la legalità è lunga, ma l’impegno di tante persone e istituzioni sta dando i suoi frutti, rappresentando un segnale di speranza per le generazioni future.

Fonti

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