Warner Bros. fa causa a Midjourney per immagini AI di Superman e Batman.
Il contesto legale e le sfide per l’IA generativa
La causa di Warner Bros. segue una denuncia similare presentata a giugno da Walt Disney e Universal contro Midjourney, in riferimento a personaggi come Darth Vader, Bart Simpson e Shrek. Anche in questo caso, Midjourney ha sostenuto che l’uso di tali opere per addestrare modelli di IA generativa sia legale secondo il principio del “fair use” previsto dalla legge sul copyright negli Stati Uniti.
Questo solleva interrogativi sul confine tra innovazione tecnologica e rispetto delle normative vigenti. L’industria dell’intrattenimento è sempre più preoccupata per come le nuove tecnologie potrebbero minacciare i diritti di proprietà intellettuale. Si discute ampiamente se le pratiche di generazione di immagini tramite IA debbano essere considerate una forma di “trasformazione” sufficiente a rientrare nelle eccezioni legali oppure se costituiscano reati di violazione del copyright.
Midjourney non ha rilasciato commenti in merito alla richiesta di TechCrunch, il che solleva ulteriori dubbi sulle intenzioni dell’azienda e sulla sua strategia di gestione dei contenuti generati dagli utenti.
