Women’s march: donne e vip in piazza contro Trump [video]

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Oltre 2,5 milioni…sarebbe questa la stima delle donne scese nelle piazze di tutto il mondo per la cosiddetta “Women’ march”, la  marcia del gentil sesso contro il neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

A Washington le strade sono state invase da un’ondata rosa di 500 mila persone, in protesta contro le dichiarazioni aggressive pronunciate da Trump venerdì scorso, nel giorno del suo ufficiale insediamento alla Casa Bianca.

La marcia è stata un’idea di Teresa Shook, frustrata dal sessismo di Trump. La donna aveva lanciato l’idea di scendere su Washington con berrettine rosa in testa, che richiamassero l’utero femminile.

In piazza anche uomini, bambini, musulmane col cappuccio rosa sotto al velo del hijab, afro-americani, ispanici, asiatici. Un raduno nel nome della diversità con un messaggio comune: “non staremo in silenzio per i prossimi quattro anni e non permetteremo che Trump ci ignori”.

Un oceano di “pussy cap” rosa, per rinfacciare a Trump l’uso di quel termine  volgare usato tempo fa riferendosi alle libertà che si prende con le donne. Non è stata concepita come una marcia di protesta, ma come una rivendicazione del proprio ruolo nella società Usa.

“I diritti delle donne sono i diritti civili”, si legge su centinaia di cartelli sventolati dalla folla. “Women rights are human rights” (I diritti delle donne sono diritti umani, tema della campagna di Hillary Clinton) e ‘Dump Trump’ (Scarica Trump), sono altri slogan sui cartelli esposti.
Una protesta che non è andata in scena non solo negli Usa, anche in tante altre città del mondo, da Francoforte a Madrid e Parigi, da Londra, a Roma e Milano, da Barcellona a Tokyo e Seul, a Ginevra e Berlino.

Molti anche i vip e le stelle di Hollywood, che hanno voluto dare il loro manforte partecipando all’evento: Scarlett Johanson, Ashley Judd, Alicia Keys, Emma Watson, Barbra Streisand, Jamie Lee Curtis, Charlize Theron, Miley Cyrus, James Franco, Natalie Portman, Jane Fonda, Janelle Monße, la giornalista Gloria Steinem, icona del femminismo e America Ferrera, star di “Ugly Betty”, la quale ha affermato: “Il presidente non è gli Stati Uniti. Noi siamo gli Stati Uniti e siamo qui per restarci”.

Presente anche il regista Michael Moore, il quale ha strappato, davanti alla folla, la prima pagina di un giornale che riportava la notizia dell’insediamento di Trump. A sorpresa è poi arrivata Madonna che ha parlato di “rivoluzione dell’amore” e si è rivolta al neo presidente con un “fuck you”.  Tra la folla, anche l’ex segretario di Stato John Kerry, visto passeggiare con il cane e scarpe sportive. Non c’era, invece, Hillary Clinton che ha dato il proprio sostegno via Twitter, chiedendo di “parlare e marciare per i nostri valori”.

 

 

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