Zepto raccoglie 450 milioni di dollari con una valutazione di 7 miliardi nel commercio rapido indiano.

Zepto raccoglie 450 milioni di dollari con una valutazione di 7 miliardi nel commercio rapido indiano.

La startup indiana Zepto, attiva nel settore del quick commerce, ha annunciato di aver raccolto 400...

La startup indiana Zepto, attiva nel settore del quick commerce, ha annunciato di aver raccolto 400 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da un nuovo investitore, il California Public Employees’ Retirement System (CalPERS), un fondo pensione statunitense. Questo round include investimenti primari e secondari, e ha visto la partecipazione di investitori già esistenti come Avenir, Avra, Lightspeed, Glade Brook, The Stepstone Group e Nexus Venture Partners. Con questo finanziamento, la startup prevede di quotarsi in borsa l’anno prossimo.

Competizione nel Mercato del Quick Commerce

Zepto si posiziona in un mercato altamente competitivo, confrontandosi con aziende come BlinkIt (precedentemente nota come Zomato), Swiggy Instamart e BigBasket, tutte parte di società già quotate. Negli ultimi mesi, Zepto ha dimostrato una crescita significativa, avendo raccolto 1,3 miliardi di dollari in vari round di finanziamento lo scorso anno. Dalla precedente raccolta fondi avvenuta a novembre 2024, Swiggy ha fatto il suo debutto pubblico sulla borsa indiana e BlinkIt ha superato Zomato nel valore totale degli ordini per il primo trimestre del 2025.

In aggiunta alla concorrenza nel quick commerce, Zepto deve fare i conti con colossi del commercio elettronico come Flipkart e Amazon, che hanno lanciato i loro servizi di consegna rapida. Le start-up stanno anche mirando a offerte di e-commerce verticali. Ad esempio, Swish e Zing, supportate da Accel, operano nel settore della consegna di cibo, mentre Nykaa, Myntra (acquisita da Flipkart), Silkk e Blip puntano a consegne di apparel in un’ora. Lightspeed ha investito in Snabbit, un servizio che permette di prenotare servizi domestici come la pulizia in dieci minuti, mentre start-up come FirstClub si stanno concentrando sulla consegna di generi alimentari con un approccio curatoriale.


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