31enne di Milano sfregiato durante aggressione, emesse due misure cautelari

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Il 19 aprile scorso a Milano e Rozzano, i Carabinieri della Compagnia Milano Porta Magenta, con il supporto della Compagnia di Corsico, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di due ragazze minorenni. Si tratta di un’italiana quindicenne di seconda generazione e un’albanese diciassettenne, ritenute responsabili del reato di lesioni personali con deformazione permanente del viso commesso ai danni di un italiano trentunenne, in concorso con altre cinque coetanee. L’aggressione si è verificata la sera del 28 dicembre scorso in via Donna Prassede, nella periferia sud della città.

Secondo le indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Milano Gratosoglio, la vittima è stata avvicinata dal gruppo di giovani mentre rientrava a casa. Durante un alterco, il trentunenne è stato insultato, colpito con calci, pugni e strattoni, subendo anche un tentativo di strangolamento con una sciarpa. In particolare, una delle due indagate ha preso una lattina da un cestino dell’immondizia e, sotto l’incitamento del gruppo, ha inflitto al giovane uno sfregio permanente al viso. Grazie all’analisi dei social network, all’ascolto dei testimoni, alle identificazioni fotografiche, all’analisi dei controlli sul territorio e alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sono emersi elementi di responsabilità a carico delle indagate.

Si è scoperto che le ragazze facevano parte di un gruppo che agiva tra Rozzano e la periferia sud di Milano. È stato chiarito anche il concreto e serio pericolo di rieccitazione dei reati, unitamente alla pericolosità sociale delle indagate, evidenziata dalle modalità dell’azione, dai precedenti di polizia a loro carico e dalle circostanze del fatto. Contestualmente, è stata eseguita una perquisizione domiciliare nei confronti di altre due ragazze minorenni indagate per lo stesso reato.

Questa indagine fa parte di una più ampia attività di contrasto ai gruppi giovanili deviati condotta dalla Compagnia Carabinieri Milano Porta Magenta nei quartieri urbani periferici. In passato, questa attività ha portato all’arresto di altri otto soggetti, di cui sei minorenni, e al deferimento di altri dieci per reati come rapina, lesioni e tentato omicidio.

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