Cessate il fuoco a Gaza: nuova tregua nel Medio Oriente
Dopo il rinvio dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, Israele ha confermato la liberazione di tre ostaggi. La notizia ha portato alle dimissioni del ministro della Sicurezza nazionale e del suo partito. L’IDF continua ad operare e colpire obiettivi terroristici a Gaza. La Protezione civile di Gaza segnala vittime negli attacchi dell’esercito israeliano. La liberazione degli ostaggi segue l’intesa mediata da Qatar, Egitto e Stati Uniti. Hamas ha fornito i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati. Il quadro per la liberazione è basato sull’accordo originale che è ora in atto.
Il rinvio dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas
Dopo il rinvio dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, programmato per le 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione della lista degli ostaggi da parte di Hamas, l’ufficio del primo ministro Netanyahu ha confermato l’entrata in vigore della prima fase del cessate il fuoco a Gaza alle 11:15. Israele ha ricevuto i nomi dei tre ostaggi che saranno rilasciati, come concordato con la mediazione di Qatar, Egitto e USA.
Le Brigate al Qassam hanno comunicato i nomi degli ostaggi israeliani che saranno liberati oggi, in ottemperanza all’accordo di scambio di prigionieri. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele e i membri del partito Otzma Yehudit hanno presentato le dimissioni in segno di protesta per l’accordo con Hamas, definito una resa vergognosa che mette a rischio la sicurezza di Israele.
Parallelamente, l’Idf ha continuato a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza, sottolineando la sua prontezza alla difesa e all’offesa. La Protezione civile di Gaza ha segnalato vittime e feriti negli attacchi israeliani. La situazione rimane tesa, ma si cerca un equilibrio tra il rispetto dell’accordo di cessate il fuoco e la protezione dei cittadini israeliani.
Cessate il fuoco tra Israele e Hamas: la situazione attuale
Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, dovuto alla mancata presentazione della lista degli ostaggi da parte di Hamas, l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è finalmente entrato in vigore. Israele ha ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore, come previsto dall’intesa mediata da Qatar, Egitto e Stati Uniti.
Le Brigate al Qassam hanno confermato i nomi dei tre ostaggi israeliani che verranno rilasciati oggi secondo l’accordo sullo scambio di prigionieri. Tuttavia, la decisione di approvare l’accordo ha portato alle dimissioni del ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e dei membri del partito Otzma Yehudit che avevano promesso di lasciare il governo in caso di approvazione dell’accordo. L’accordo con Hamas è stato considerato una resa vergognosa che compromette i risultati ottenuti dall’IDF nella guerra.
Nonostante il cessate il fuoco, l’IDF ha continuato a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza per garantire la sicurezza dei cittadini israeliani. L’artiglieria e gli aerei hanno attaccato obiettivi nel nord e nel centro di Gaza, mentre la Protezione civile della Striscia di Gaza ha segnalato tre morti e feriti negli attacchi israeliani avvenuti questa mattina. La situazione rimane tesa e l’esercito israeliano resta pronto alla difesa e all’offensiva per proteggere la popolazione.
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