Dazi: Schlein denuncia la capitolazione alle pressioni americane sulla politica commerciale italiana.

Dazi: Schlein denuncia la capitolazione alle pressioni americane sulla politica commerciale italiana.

Dazi: Schlein denuncia la capitolazione alle pressioni americane sulla politica commerciale italiana.

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha commentato criticamente l’accordo tra l’UE e gli Stati Uniti sotto la guida di Trump, definendolo una resa alle pressioni americane che mina l’unità europea. Ha evidenziato che i dazi del 15% su molti prodotti italiani e la svalutazione del dollaro potrebbero costare oltre 20 miliardi di export e centomila posti di lavoro. Schlein ha anche messo in discussione l’eccessivo impegno del governo Meloni negli acquisti di energia e armamenti dagli USA, suggerendo la necessità di un piano europeo per evitare gravi conseguenze economiche per l’Italia.

Schlein critica l’accordo UE-USA e chiede azioni per proteggere l’industria italiana

Elly Schlein ha partecipato alla Conferenza Nazionale del Partito Democratico dedicata alle politiche industriali, tenutasi presso gli Studios sulla via Tiburtina a Roma. Durante l’evento, la segretaria del PD ha espresso forti riserve sull’accordo raggiunto dall’Unione Europea con l’amministrazione Trump, definendolo una ‘resa’ alle pressioni americane. Schlein sottolinea che il governo italiano, insieme ad altri governi nazionalisti, ha adottato una linea troppo morbida, compromettendo così l’unità europea e l’efficacia delle trattative dell’UE.

Secondo Schlein, la responsabilità è evidente: il 15% di dazi sui prodotti italiani, imposto senza reciprocità, insieme alla svalutazione del dollaro, potrebbe provocare danni significativi. Le stime iniziali parlano di oltre 20 miliardi di euro di esportazioni a rischio e di più di 100.000 posti di lavoro minacciati. Queste cifre mettono in luce le conseguenze negative che questa intesa potrebbe avere sull’economia italiana, soprattutto per le piccole e medie imprese.

In aggiunta, il governo italiano ha previsto ingenti acquisti di energia e armamenti dagli Stati Uniti, pari a 750 miliardi di euro, spianando la strada a 600 miliardi di investimenti europei nel mercato statunitense. Questo approccio, secondo la leader dem, è in contrasto con gli sforzi per rinnovare i fondi europei del Next Generation EU, augurandosi invece che tali risorse siano destinate a sostegno dell’Italia piuttosto che a favore di Trump.

Schlein avverte che la recente decisione di cedere sulla tassa minima globale per le multinazionali americane e l’aumento previsto delle spese militari al 5% dimostrano una direzione errata. Mette in guardia sulla necessità di misure concrete per mitigare questi danni e rinvigorire la domanda interna. L’appello è chiaro: l’Unione Europea deve agire rapidamente per attuare investimenti comuni per affrontare le sfide industriali, sociali e ambientali imminenti.

Elly Schlein critica le politiche di Meloni e l’accordo con Trump

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha preso parte alla Conferenza Nazionale sulle politiche industriali, tenutasi a Roma. Nel suo intervento, ha messo in discussione la recente intesa raggiunta dall’Unione Europea con l’amministrazione Trump, definendola un accordo insufficiente e inadeguato. Secondo Schlein, questo risultato è il frutto di una resa alle richieste americane, avallata da una coalizione di governi nazionalisti che hanno scelto di adottare una posizione compromissoria, minando l’unità europea e indebolendo la capacità negoziale dell’UE.

L’aumento dei dazi del 15% su una vasta gamma di prodotti italiani, unito alla svalutazione del dollaro, comporterà danni significativi per l’export italiano e potenzialmente la perdita di oltre centomila posti di lavoro. La leader dem ha sottolineato l’importanza di tenere sotto controllo queste stime, che potrebbero essere superiori ai venti miliardi di euro.

In aggiunta, Schlein ha evidenziato l’impegno dell’Italia per acquisti europei di energia e armamenti negli Stati Uniti, ai quali si aggiungono 600 miliardi di investimenti europei. Ha sottolineato che, anziché rivendicare i fondi europei del Next Generation EU, il governo Meloni sta sostanzialmente regalando risorse all’amministrazione Trump, una scelta che danneggia gli interessi italiani.

La segretaria ha anche criticato il compromesso sulla tassa minima globale per le multinazionali americane e l’inevitabile aumento della spesa militare. Ha invitato il governo a precisare le misure necessarie per mitigare i danni economici e a rilanciare la domanda interna. Schlein ha concluso esortando l’Unione Europea a ripensare a un grande piano di investimenti comuni per evitare di subire un ulteriore rovesciamento.

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