Giubileo dei Giovani: Papa Leone XIV e la pace, Bergoglio ricorda: “Se siete inquieti, siete vivi”.
Il Papa Leone XIV ha celebrato la messa conclusiva del Giubileo dei Giovani a Tor Vergata, sottolineando come la fragilità sia parte della nostra meraviglia. Con il supporto di 20 cardinali e 450 vescovi, ha richiamato un discorso del Papa Francesco, invitando i giovani a confrontarsi con interrogativi esistenziali e a non temere la propria inquietudine. Ha esortato i giovani a rappresentare un futuro di fraternità e dialogo, piuttosto che di conflitto. Alla fine della messa, ha espresso gratitudine ai giovani provenienti da zone di guerra, come Gaza e Ucraina, sottolineando la speranza che portano.
Il Messaggio di Speranza di Papa Leone XIV ai Giovani
ROMA (ITALPRESS) – Durante l’omelia della messa celebrata sulla spianata di Tor Vergata, Papa Leone XIV ha affermato che “la fragilità di cui ci parlano è parte della meraviglia che siamo”. Questo momento ha segnato il finale del Giubileo dei Giovani, con la partecipazione di 20 cardinali e 450 vescovi, riuniti per celebrare la gioventù e il loro ruolo nel mondo attuale.
Il Pontefice ha richiamato un discorso del suo predecessore, Papa Francesco, sottolineando che ognuno di noi si trova di fronte a importanti domande, le quali non hanno risposte facili. “Siamo chiamati a metterci in cammino,” ha dichiarato, “superando noi stessi e volando verso nuove altezze. Se ci sentiamo assetati e inquieti, non dobbiamo temere: non siamo malati, siamo vivi!” Questo invito a riflettere sull’esistenza mette in evidenza l’importanza di continuare a cercare un significato profondo nella vita.
Il Papa ha lanciato un forte messaggio ai giovani, esortandoli a diventare simbolo di un mondo migliore, dove regnano fraternità e amicizia. Ha affermato che i conflitti non devono essere affrontati con la violenza, ma attraverso il dialogo. Con la forza dello spirito di Cristo, i giovani possono diventare luminosi protagonisti della speranza nel mondo, seminando ottimismo e positività in ogni angolo del globo.
Infine, Papa Leone XIV ha voluto esprimere gratitudine verso i giovani provenienti da aree di guerra, come Gaza e Ucraina, e da tutte le regioni colpite da conflitti. Questi giovani rappresentano non solo la resilienza, ma anche il potenziale di costruire un domani migliore. –foto Ipa Agency –(ITALPRESS)
Il Messaggio di Speranza di Papa Leone XIV ai Giovani
ROMA (ITALPRESS) – “La fragilità che affrontiamo è parte della splendida realtà che siamo”. Questa l’affermazione di Papa Leone XIV, durante l’omelia celebrata nella spianata di Tor Vergata, nel contesto del Giubileo dei Giovani. A accompagnarlo nell’evento, 20 cardinali e 450 vescovi, a testimonianza dell’importanza di questa giornata.
Il Pontefice ha richiamato un discorso del suo predecessore, Papa Francesco, sottolineando che tutti abbiamo l’obbligo di confrontarci con domande profonde che non possiedono risposte semplici. “Siamo invitati a intraprendere un cammino, a superarci, a spiccare il volo”, ha detto. Ha incoraggiato i giovani a non spaventarsi se si sentono interiormente insoddisfatti: “Non siamo malati, siamo vivi! Le domande che ci poniamo sono espressione della nostra vivacità e del nostro desiderio di realizzazione”.
In un accorato appello a tutti i giovani, Papa Leone XIV ha affermato che essi rappresentano la possibilità di un futuro diverso, basato su fraternità e amicizia. Ha ribadito che i conflitti non devono essere affrontati con la violenza, ma attraverso il dialogo. “Con Cristo, tutto questo è possibile. Uniti a Lui, diventerete luce per il mondo e semi di speranza”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza del loro ruolo nella società.
Alla fine della celebrazione, il Papa ha dedicato un pensiero speciale ai giovani provenienti da zone di conflitto, come Gaza e Ucraina, riconoscendo le difficoltà che affrontano. La sua parola ha toccato il cuore di tutti, offrendo un messaggio di speranza e unità in un mondo spesso segnato dalla divisione. -foto Ipa Agency –(ITALPRESS)
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