Condotta 2025/26: Novità e criteri di valutazione per ogni livello scolastico.
Riforma del Voto in Condotta 2025/2026: Cosa Cambia per Studenti e Famiglie
Con l’anno scolastico 2025/2026 si concretizza la riforma del voto in condotta, estesa a tutti gli ordini e gradi di scuola. L’obiettivo primario è rafforzare la disciplina scolastica e dare il giusto valore al comportamento degli studenti durante il loro percorso di apprendimento. Questa riforma introduce novità significative, con un impatto diretto sull’ammissione agli anni successivi e sull’esame di Stato.
Il voto in condotta sarà attribuito dal consiglio di interclasse (per la scuola primaria) o dal consiglio di classe (per la scuola secondaria di primo e secondo grado), basandosi su indicatori specifici e sul regolamento d’istituto. La valutazione terrà conto dell’intero anno scolastico, con particolare attenzione a eventuali episodi di violenza o aggressione verso il personale scolastico o altri studenti. Questo significa che un singolo episodio grave potrà pesare significativamente sulla valutazione finale.
Come Funzionerà la Valutazione nei Diversi Ordini Scolastici
La riforma introduce cambiamenti specifici per ogni livello scolastico, dalla primaria alle superiori. Vediamo nel dettaglio come cambieranno le modalità di valutazione.
Scuola Primaria
Nella scuola primaria, la valutazione del comportamento continuerà a seguire quanto già stabilito nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2024/2025. Si tornerà ai giudizi sintetici: Ottimo, Distinto, Buono, Discreto, Sufficiente e Non sufficiente. A questi si aggiungerà una valutazione descrittiva, pensata per fornire un quadro più chiaro e completo del rendimento degli alunni. L’obiettivo è di rendere più comprensibile ai genitori e agli studenti i progressi compiuti e le aree in cui è necessario migliorare.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Nella scuola secondaria di primo grado, il comportamento sarà valutato con un voto numerico espresso in decimi, facendo riferimento all’intero anno scolastico. Questa è una novità importante rispetto al passato. Se il voto sarà inferiore a sei decimi, l’alunno non sarà ammesso alla classe successiva o agli esami finali del primo ciclo. Questa misura mira a responsabilizzare maggiormente gli studenti e a promuovere un comportamento corretto e rispettoso all’interno dell’ambiente scolastico.
