Roma: sequestrati beni per 106 milioni a quattro imprenditori considerati socialmente pericolosi.

Roma: sequestrati beni per 106 milioni a quattro imprenditori considerati socialmente pericolosi.

Roma: sequestrati beni per 106 milioni a quattro imprenditori considerati socialmente pericolosi.

ROMA (ITALPRESS) – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ha avviato un’importante operazione di sequestro, su mandato del Tribunale Penale di Roma. Questo provvedimento, emanato su proposta della Procura della Repubblica, ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo superiore a 106 milioni di euro. I beni sono riconducibili a quattro imprenditori romani considerati socialmente pericolosi.

Sequestro per Sproporzione: I Dettagli dell’Operazione

Secondo quanto emerso da indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, i soggetti coinvolti sono gravemente indiziati di appartenenza a un’associazione per delinquere, con l’aggravante di aver sostenuto organizzazioni mafiose. Questi imprenditori sono accusati di vari reati tributari e di operazioni correlate di riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di capitali illeciti, come parte di un’indagine che ha coinvolto la società “Maxpetroli Italia” nel 2021, durante la quale erano già state adottate misure cautelari personali.

Le indagini approfondite condotte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo PEF hanno fornito prove di pericolosità sociale nei confronti dei soggetti in questione. La loro storia criminale, caratterizzata da molteplici precedenti penali, ha permesso loro di accumulare ingenti risorse economiche, che appaiono incompatibili con i redditi dichiarati. Tale disparità ha sollevato ulteriori sospetti sulle attività commerciali dei soggetti coinvolti.


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