Vortice Polare in crisi: freddo in arrivo per l’Italia a dicembre!

Vortice Polare in crisi: freddo in arrivo per l’Italia a dicembre!

Vortice Polare in crisi: freddo in arrivo per l’Italia a dicembre!

Vortice Polare: Situazione Attuale e Prospettive per l’Inverno in Italia

Negli ultimi giorni, l’Italia ha sperimentato temperature insolitamente miti per la stagione. Tuttavia, alle alte latitudini, si sta formando un elemento cruciale per la stagione invernale: il Vortice Polare. Questa figura atmosferica avrà ripercussioni sul tempo previsto in Italia già a partire da Dicembre, influenzando l’arrivo di perturbazioni e ondate di freddo.

Come si Forma il Vortice Polare?

Con l’arrivo dell’autunno, le regioni artiche cominciano a ricevere meno luce solare. Questo porta a un abbassamento delle temperature e a un graduale raffreddamento del Polo Nord. Man mano che la temperatura scende, si verifica una diminuzione della pressione atmosferica sia al suolo che in alta quota, fino alla stratosfera.

Questo abbassamento di pressione genera una forte differenza di pressione tra l’area polare e quella subtropicale. Ne risulta una circolazione depressionaria attorno al Polo Nord, nota come Vortice Polare. Il suo comportamento non è costante; è influenzato da dinamiche atmosferiche più ampie, in particolare a medie latitudini. Quando il vortice è forte e compatto, il freddo rimane concentrato nei poli, portando condizioni climatiche stabili e miti in Italia. Se il vortice entra in crisi, però, la situazione cambia radicalmente.

Vortice Polare in Crisi: Cosa Aspettarsi?

Recentemente, si è notato un rapido abbassamento delle temperature sia nella troposfera che nella stratosfera sopra il mar Glaciale Artico. Questo cambiamento ha portato alla formazione di un nucleo di aria fredda, che rappresenta il “core” del nuovo vortice polare. Secondo le previsioni, la fine di Novembre potrebbe presentare un scenario interessante per il vortice polare stratosferico, influenzato da blocchi di alta pressione tra Groenlandia e Canada.

Queste configurazioni, definite da esperti meteorologi come forzanti d’onda verso l’alto, potrebbero compromettere la stabilità del vortice. Un rallentamento dei venti zonali a 10hPa — che scorrono da ovest verso est a circa 30 km di altitudine — potrebbe portare alla dispersione dell’aria fredda polare verso sud, dando origine a ondate di freddo e manifestazioni meteorologiche più marcate.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *