Giappone trionfa, Italia seconda con Milena Russo, Marocco completa il podio.
Il Tiramisù: Il Dolce Italiano per Eccellenza
Qual è il migliore tiramisù al mondo? Questo dolce emblematico della tradizione italiana è stato al centro dell’attenzione durante il World Trophy of Professional Tiramisù, un campionato di livello internazionale svoltosi a Roma. L’evento è stato ideato e organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC) e ha attirato maestri pasticceri provenienti da tutto il pianeta.
La competizione ha visto la partecipazione di talenti da dieci nazioni: Italia, Francia, Australia, Giappone, Marocco, Messico, Cina, Perù, Senegal e Colombia. Ogni partecipante ha avuto a disposizione due ore per creare due versioni del tiramisù: una Classica, che doveva rispettare rigorosamente gli ingredienti tradizionali, e una Innovativa, che ha dato libero sfogo alla creatività dei pasticceri, mantenendo però alcuni elementi essenziali come una parte cotta, un formaggio fresco e il caffè.
Il Podio del Tiramisù
Il vincitore è stato scelto in base al punteggio finale per entrambe le categorie e la giuria internazionale ha proclamato il Giappone come campione, seguito dall’Italia e dal Marocco. “Questa competizione rappresenta l’essenza della pasticceria contemporanea: rispetto per la tradizione, apertura verso il mondo e desiderio di innovare senza perdere l’identità”, ha dichiarato Matteo Cutolo, Presidente della FIPGC. “Il tiramisù, simbolo dell’Italia, si conferma un linguaggio universale capace di unire culture e professionisti di ogni parte del pianeta.”
Il primo posto è stato assegnato alla giapponese Aya Okada, originaria di Ishikawa, classe 1996. La sua prelibata creazione a forma di pianoforte a coda, rifinita con ciliegie al maraschino e amarena, ha colpito sia per l’estetica che per l’equilibrio dei sapori. Con la sua abilità, Okada ha saputo fondere eleganza e gusto, conquistando così il cuore della giuria.
Il secondo posto è andato a Milena Russo, proveniente da Capo d’Orlando (Messina), con la sua creazione “Amor Misù”. Questa variante innovativa ha catturato l’attenzione grazie all’uso di rosa bulgara, caffè, lampone e pepe rosa, amalgamati splendidamente con un savoiardo al rosmarino e limone, che ha conferito freschezza e rotondità al dolce.
La medaglia di bronzo è stata conquistata da Simon Loutid del Marocco con il suo “Nostalgia di un bambino”. Questo dolce è un omaggio all’Africa, presentandosi come un fiore di bissap e sprigionando profumi intensi di vaniglia e ibisco, evocando ricordi d’infanzia e tradizioni culturali.
A decretare i vincitori è stata una giuria composta da nomi di spicco nel mondo della pasticceria: Marco Paolo Molinari ha presieduto il panel, affiancato da Ciro Chiummo, Taizo Shibano, Nabil Barina e Francesca Speranza. Questi esperti hanno valutato le creazioni in base a criteri quali le tecniche utilizzate, il bilanciamento degli ingredienti, l’estetica e l’innovazione.
La manifestazione ha rappresentato un’importante occasione per i maestri pasticceri di tutto il mondo per mettersi alla prova e confrontarsi, celebrando un dolce che è simbolo di convivialità e cultura. Con un’attenzione particolare all’innovazione senza dimenticare le origini, il tiramisù continua a ispirare nuove generazioni di pasticceri e appassionati.
Per chi ama la pasticceria e il tiramisù, il World Trophy of Professional Tiramisù è un appuntamento da non perdere. La competizione non solo mette in luce la bravura degli artigiani del dolce, ma celebra anche un patrimonio culinario che va oltre i confini nazionali, rafforzando il legame tra diverse tradizioni culinarie.
Segui le prossime edizioni del campionato e scopri quali nuove creazioni affascineranno il palato del mondo. Il tiramisù continua a essere un simbolo di qualità e innovazione, capace di unire culture diverse in un’unica e dolce esperienza.
Fonti:
- Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC)
- Articolo di settore sulla pasticceria
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