Enea valuta l’inquinamento atmosferico nei parchi attraverso misurazioni della visibilità.
**L’inquinamento atmosferico in Italia, un progetto innovativo per la salvaguardia ambientale**
ROMA (ITALPRESS) – Il progetto “Visibility” rappresenta un’innovativa iniziativa per monitorare l’impatto dell’inquinamento atmosferico nei parchi nazionali italiani. Coordinato dall’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, in collaborazione con ENEA, il progetto utilizza un indice di visibilità atmosferica per valutare come l’inquinamento influisca sulla qualità dell’aria e sull’estetica del paesaggio. Cosa rende questo studio così rilevante? Analizziamo più a fondo.
Monitoraggio dello stato ambientale
In particolare, il progetto si avvale di una centralina posizionata presso il lago dei Monaci, nel Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina. Questa stazione di monitoraggio è in grado di misurare i principali inquinanti atmosferici attraverso campionamenti effettuati ogni tre giorni e della durata di 24 ore. Equipaggiata con strumenti sofisticati, tra cui campionatori di particolato e analizzatori per gas inquinanti, la centralina offre un profilo dettagliato della qualità dell’aria. La metodologia adottata, I.M.PRO.V.E (Interagency Monitoring of Protected Visual Environment), è stata applicata per la prima volta in Europa in questo contesto e si basa su un algoritmo sviluppato dalla Colorado State University.
Grazie a questo approccio innovativo, è possibile calcolare un coefficiente noto come indice di attenuazione luminosa, che quantifica l’impatto degli inquinanti atmosferici sulla visibilità. L’importanza di tale misura risiede nel fatto che la riduzione della visibilità è un effetto diretto e riconoscibile dell’inquinamento atmosferico.
Analisi dei dati e risultati preliminari
Il responsabile scientifico dell’ENEA, Ettore Petralia, sottolinea l’importanza del progetto per la tutela del paesaggio e delle risorse future: “Attraverso le analisi chimico-fisiche dei campioni raccolti tra marzo 2021 e agosto 2025, intendiamo contribuire attivamente alla riduzione dell’inquinamento e alla salvaguardia del nostro ambiente.” I risultati preliminari hanno evidenziato una correlazione diretta: all’aumentare dei valori dell’indice di attenuazione luminosa, la visibilità ottica a lunga distanza tende a diminuire.
Tra le principali fonti di inquinamento analizzate, Petralia evidenzia sia fattori antropici (traffico veicolare, combustione domestica e industriale) che fonti naturali (trasporto di materiale terrigeno). La ricerca ha rivelato che i composti chimici più significativi responsabili della riduzione della visibilità sono quelli di origine secondaria, come ammonio nitrato e ammonio solfato. Questi composti non vengono direttamente emessi, ma sono il risultato di varie reazioni atmosferiche.
Il monitoraggio non si limita al Parco Nazionale del Circeo. Le attività sono estese anche alle aree montane, come dimostra il campionamento effettuato nella Riserva Naturale di Vincheto di Celarda a Feltre, in provincia di Belluno. Queste verifiche hanno permesso di esplorare ulteriormente l’applicabilità della metodologia, data la differenza geografica e climatica rispetto al Parco del Circeo.
“Questa area umida prealpina ci ha dato nuove opportunità per analizzare come vari fattori possano influenzare l’indice di visibilità,” afferma Petralia, evidenziando la versatilità del progetto. I risultati di queste analisi offriranno una panoramica completa delle dinamiche in atto e della necessità di interventi correttivi per migliorare la qualità dell’aria in tutto il paese.
Il progetto “Visibility” si inserisce anche all’interno di un quadro più ampio: il progetto europeo Life modern (NEC), coordinato nuovamente dal CUFAA, con ENEA come partner. Questa iniziativa si propone di rispettare gli obblighi di riduzione delle emissioni e di monitoraggio dell’impatto dell’inquinamento sugli ecosistemi forestali e delle acque dolci, in linea con la direttiva europea 2016/2284 NEC (National Emission Ceilings).
In un momento storico in cui la lotta all’inquinamento e alla salvaguardia dell’ambiente è di fondamentale importanza, progetti come “Visibility” offrono strumenti e conoscenze per proteggere le meraviglie naturali italiane per le generazioni future.
Le informazioni su questo progetto sono supportate da fonti ufficiali come il Ministero della Transizione Ecologica e l’Agenzia Europea dell’Ambiente. È fondamentale continuare ad approfondire le ricerche su come combattere l’inquinamento atmosferico, per garantire un ambiente sano e sostenibile.
(ITALPRESS)
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