Stereogum resiste nell’era dello streaming e dell’intelligenza artificiale.
L’evoluzione di Stereogum: dalla musica agli articoli di approfondimento
Se sei un appassionato di indie rock, il nome Stereogum evoca probabilmente forti emozioni. Fondato il 1 gennaio 2002, il sito è nato per gioco, come sottolineato dal fondatore Scott Lapatine in un’intervista con The Verge. Inizialmente, Stereogum si concentrava quasi esclusivamente sulla scoperta musicale e sulla condivisione di file MP3. “Erano i primi giorni di Windows Media Player e Real Player,” ricorda Scott. Oggi, il sito si dedica principalmente al giornalismo musicale e ha appena subìto un rinnovamento per adattarsi a un panorama mediatico sempre più dominato dall’IA.
Lapatine è stato presente sin dall’inizio e ha assistito ai rapidi cambiamenti nel mondo della musica e dell’informazione. Dopo aver venduto il sito nel 2006 e averlo visto cambiare proprietario più volte negli anni successivi, nel 2020 l’ha ricomprato, rendendolo uno dei principali punti di riferimento per il giornalismo musicale indipendente online.
Dopo quasi 24 anni, il sito sta apportando alcune delle modifiche più significative da quando ha smesso di ospitare MP3. Alcuni di questi cambiamenti, come il nuovo backend, sono per lo più invisibili agli utenti, ma Lapatine assicura che il nuovo sito si carica più rapidamente e ha meno bug. Inoltre, Stereogum ha ricevuto un restyling, con l’introduzione della modalità scura e un mutamento di focus verso gli abbonamenti.
