Sen. Warren interroga l’amministrazione Trump sui possibili piani di salvataggio per l’IA.
Senatrice Warren Richiama l’Attenzione sull’AI e i Fondi Pubblici
La Senatrice Elizabeth Warren (D-MA) sta sollecitando l’amministrazione Trump per ottenere maggiori informazioni riguardo a eventuali piani volti a sostenere le grandi aziende di intelligenza artificiale (AI) utilizzando denaro dei contribuenti. In una lettera indirizzata a David Sacks, consigliere speciale della Casa Bianca per l’AI e il Crypto, e a Michael Kratsios, direttore dell’Ufficio per la Politica Scientifica e Tecnologica, Warren esprime preoccupazione riguardo ai “legami stretti” tra Trump e i dirigenti dell’AI e i finanziatori. Questi legami sollevano interrogativi sulla possibilità che l’amministrazione possa soccorrere AI dirigenti e azionisti, lasciando i contribuenti a pagare il conto.
Warren, che occupa una posizione di rilievo nella Commissione Bancaria, Abitativa e per gli Affari Urbani del Senato, richiama l’attenzione su un’intervista recente con la CFO di OpenAI, Sarah Friar, durante la quale è stato suggerito che il governo potrebbe “garantire” gli investimenti della compagnia nell’AI. Nonostante Friar abbia successivamente ritrattato questa affermazione, Warren osserva che OpenAI ha inviato una lettera a Kratsios lo scorso ottobre, chiedendo all’amministrazione Trump di espandere il Credito per l’Investimento in Fabbricazione Avanzata (AMIC), originariamente destinato ai produttori di semiconduttori, per sostenere la produzione di server AI e data center.
OpenAI e il Legame con il Governo Federale
Le azioni di OpenAI destano sospetti e sembrano indicare una strategia deliberata per legarsi al governo federale. La Senatrice Warren afferma: “Le azioni di OpenAI suggeriscono che potrebbe essere alla ricerca di un modo per intrecciare i propri destini con quello dello stato”. Queste osservazioni riflettono una crescente preoccupazione riguardo a come le aziende di tecnologia, in particolare nel settore dell’AI, possano cercare di sfruttare i fondi pubblici per sostenere i propri progetti rischiosi.
Recentemente, Sacks ha cercato di dissipare preoccupazioni sull’idea di eventuali salvataggi governativi per le startup di AI, dichiarando: “Non ci sarà alcun salvataggio federale per l’AI”. Nonostante queste rassicurazioni, Warren appare scettica e mette in dubbio la posizione di OpenAI. “Mentre il signor Altman ha affermato che la compagnia non sta cercando un ‘salvataggio’, le azioni di OpenAI suggeriscono che potrebbe essere intenzionata a legarsi al governo federale e all’economia più ampia, in modo da costringere lo stato a intervenire con fondi pubblici”.
La critica di Warren si concentra sulla preoccupazione che le aziende possano accumulare debiti e scommettere su progetti rischiosi, per poi richiedere un salvataggio ai contribuenti in caso di fallimento. “Abbiamo già visto questa situazione prima: accumulare abbastanza debito, fare scommesse rischiose e poi richiedere un salvataggio dai contribuenti per evitare il collasso dell’economia”, scrive Warren.
Di recente, la Senatrice ha rivolto domande dirette a Sacks e Kratsios riguardo a eventuali piani dell’amministrazione Trump per fornire una rete di sicurezza per OpenAI e altre aziende. Inoltre, sta cercando chiarimenti su quale tipo di assistenza governativa l’amministrazione intenda offrire a OpenAI e altre aziende simili. È fondamentale per Warren sapere se gli strumenti esistenti, come l’AMIC, potranno essere estesi alla costruzione di infrastrutture AI.
