Accolto il ricorso dell’impresa agricola di Agrigento: Inail dovrà concedere i fondi

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Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, ha deposto una corona al monumento dei caduti sul lavoro antistante la sede generale dell’INAIL a Roma. L’occasione è stata affiancata da Daniele Cataldi che ha documentato l’evento con una foto che può essere utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata.

Nel frattempo, a Agrigento, il Tar di Palermo ha emesso una sentenza positiva in seguito al ricorso presentato da un imprenditore agricolo che era stato inizialmente escluso da un finanziamento dell’INAIL a causa di un errore nella compilazione della domanda.

Nel marzo del 2021, l’INAIL aveva avviato una procedura per concedere finanziamenti alle imprese agricole per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature innovative per ridurre le emissioni inquinanti. Il finanziamento prevedeva una percentuale del 50% della spesa ammissibile per i giovani agricoltori e del 40% per le micro e piccole imprese in generale. P.G., un ventottenne di Naro rappresentante legale dell’azienda agricola di famiglia, aveva presentato la domanda chiedendo il 50% di finanziamento.

Nell’agosto seguente, l’INAIL aveva autorizzato il finanziamento ma, nel gennaio del 2022, aveva comunicato la riduzione della percentuale al 40% a causa del fatto che l’azienda non rientrava nella categoria di giovani agricoltori, in cui il capitale sociale doveva essere posseduto in maggioranza da soggetti sotto i 40 anni.

Il problema era nato da un errore nella compilazione della domanda che era stata presentata erroneamente come appartenente alla linea di finanziamento per giovani agricoltori, mentre la qualifica corretta era solo per P.G., amministratore unico della società, che aveva più di 40 anni. L’INAIL, dopo aver corretto l’errore, aveva poi cambiato idea e aveva escluso completamente la ditta di P.G. dal finanziamento, affermando che non aveva i requisiti per partecipare.

P.G. aveva deciso di presentare ricorso al Tar di Palermo nel 2022, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, chiedendo l’annullamento dell’esclusione e dimostrando l’illegittimità del provvedimento sotto diversi aspetti. Gli avvocati avevano sostenuto che l’errore di compilazione avrebbe potuto essere corretto durante la verifica delle domande, in quanto le due linee di finanziamento facevano parte della stessa procedura e la qualifica di giovane agricoltore avrebbe dovuto influire solo sull’importo del finanziamento e non sull’ammissibilità della domanda.

Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso di P.G. nel marzo scorso, ritenendo che l’esclusione fosse sproporzionata e ha condannato l’INAIL a concedere il finanziamento alla ditta. Nonostante le difficoltà, l’imprenditore agricolo ha ottenuto giustizia e potrà finalmente beneficiare del supporto promesso.

In conclusione, la vicenda dell’imprenditore agricolo di Agrigento dimostra l’importanza di vigilare sulla corretta procedura delle istituzioni pubbliche e di ricorrere alle vie legali quando si è vittime di provvedimenti ingiusti. La tutela dei diritti dei cittadini è fondamentale per garantire una società equa e rispettosa delle leggi.

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