Addio a Emiliano: serenità di chi ha sempre adempiuto al proprio dovere in Puglia
Un Saluto Emozionante di Michele Emiliano
BARI (ITALPRESS) – “Questa è una giornata bellissima. Vorrei abbracciare e salutare uno per uno tutti, compresa l’opposizione, alla quale ho voluto lo stesso bene che a tutti i pugliesi. I gesti, il parlarsi, il toccarsi sono stati le chiavi con cui abbiamo interpretato il nostro dovere, un dovere scritto nella Costituzione e nello Statuto della Regione Puglia. Fare il proprio dovere è una sensazione meravigliosa, per un Paese come l’Italia e per una terra come la Puglia, che merita sempre di più”. Sono queste le parole del governatore uscente della Puglia, Michele Emiliano, che ha parlato dal palco allestito nell’Agorà del Consiglio regionale, riunendo consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché i dipendenti di Regione e Consiglio per un commiato al termine del suo mandato.
“La Puglia – aggiunge Emiliano – è una comunità viva, composta da milioni di persone, che restituisce energia e risultati mille volte superiori a quanto le si dà. La politica, come l’abbiamo interpretata noi, non è mai stata separazione tra indirizzo e amministrazione. Senza i dipendenti regionali e senza i servitori delle istituzioni nulla sarebbe stato possibile. Li considero alla pari: io sono stato solo il primo dei maggiordomi, ma loro sono coloro che ogni giorno hanno avuto a che fare con imprese, famiglie, lavoratori, cultura, trasporti, welfare e sanità.”
Un Riconoscimento al Lavoro di Tutti
“Oggi voglio ringraziare tutti – prosegue Emiliano -. Le donne e gli uomini della Regione, delle agenzie, del Consiglio, dei Comuni, delle Asl, della Protezione civile, della scuola, fino a tutti coloro che hanno contribuito a trasformare in azioni concrete le politiche pubbliche. In questi anni siamo riusciti a cambiare il destino delle persone, perché la nostra organizzazione istituzionale è una grande orchestra fatta di competenze, responsabilità e sacrificio quotidiano. Tutta questa ricchezza discende da un principio fondamentale della Costituzione: rimuovere gli ostacoli che impediscono l’uguaglianza.”
