Aereo libico dirottato a Malta: lieto fine, tutti liberi i 118 passeggeri

E’ finito nel migliore dei modi il dirottamento di un aereo di linea libico costretto ad atterrare Malta. Due persone hanno minacciato di far esplodere il velinolo e abordo dell’A320 dell’Afriqiyah Airlines c’erano 118 persone, 111 passeggeri: sette membri dell’equipaggio, 82 uomini, 28 donne e un bambino. Una volta atterrato l’aereo è stato circondato da militari e membri delle forze speciali maltesi, ma per fortuna dopo circa due ore di trattative, i dirottatori hanno deciso di liberare gli ostaggi e deporre le armi.

L’aereo proveniente da Sebha, nel sudovest della Libia era diretto a Tripoli si tratta di un volo interno che l’Afriqiyah Airways effettua ogni martedì e venerdì con partenza alle 10,10 e arrivo alle 11,20. L’aeroporto di Malta è stato immediatamente chiuso: gli attentatori dicevano di avere bombe a mano e una cintura esplosiva indosso. Il pilota dell’aereo, Ali Milad, ha dichiarato che i dirottatori volevano far atterrare l’aereo a Roma.

Sin da subito i dirottatori sono rimasti in contatto con le autorità libiche. L’ipotesi di una trattativa in corso con la Libia trova conferma anche nelle dichiarazioni del ministro dei trasporti libico che – riporta l’agenzia turca Anadolu – parlava di “negoziati in corso”.

Il sito Times Of Malta scrive che i dirottatori sono del gruppo libico pro-Gheddafi e che libereranno passeggeri ed equipaggio solo quando saranno soddisfatte le loro richieste. Un tweet dell’emittente libica al-Hadath afferma che i dirottatori chiedono la scarcerazione di Saif al-Islam Gheddafi, uno dei figli del defunto colonnello libico. Ma non ci sono conferme.

Lo spazio aereo sopra Malta è subito chiuso e i voli dirottati. Il primo a scendere è stato un gruppo i 25 persone, sono donne e bambini, a seguire tutti i 111 passeggeri dell’aereo libico vengono rilasciati. Sul velivolo restano l’equipaggio con i due dirottatori. Nove aerei diretti a La Valletta sono stati indirizzati a Catania nelle fasi di chiusura dell’aeroporto per motivi di sicurezza, poi riaperto.