Aggiornamento del Programma Regionale per la Tutela Ambientale delle province di Foggia e Lecce.

Aggiornamento del Programma Regionale per la Tutela Ambientale delle province di Foggia e Lecce.

Aggiornamento del Programma Regionale per la Tutela Ambientale delle province di Foggia e Lecce.

Il Nuovo Piano Ambientale per la Puglia

BARI (ITALPRESS) – La Giunta regionale della Puglia ha recentemente rinnovato il Piano di attuazione per le province di Foggia e Lecce all’interno del Programma regionale per la Tutela dell’ambiente (PRTA). Questo aggiornamento rappresenta un passo fondamentale nel miglioramento della gestione ambientale regionale e permetterà di sfruttare le economie generate dai progetti già completati o non realizzati. La decisione è frutto di un dialogo consolidato con la Città Metropolitana di Bari e tutte le province pugliesi, iniziato alla fine del 2024 ed orchestrato dalla Sezione Autorizzazioni Ambientali, che ha monitorato l’attuazione delle misure e delle relative risorse finanziarie.

Foggia e Lecce in Prima Linea

Le province di Lecce e Foggia si distaccano come pionieri nella presentazione di un piano di rimodulazione, che ha ricevuto l’approvazione regionale. Entrambi i territori hanno comunicato lo stato attuale dei progetti e delle spese, evidenziando significative economie derivanti dall’implementazione incompleta di interventi precedentemente approvati. In questo contesto, i rappresentanti della Città Metropolitana di Bari e delle province pugliesi sono stati invitati a confermare il loro interesse nell’utilizzo delle risorse finanziarie residue. Queste possono essere impiegate per concretizzare le misure già previste o per riprogrammare nuove iniziative in linea con gli obiettivi del PRTA.

Serena Triggiani, assessora regionale all’Ambiente, ha sottolineato l’importanza della riutilizzazione delle risorse come un segnale di responsabilità da parte della politica. Ha inoltre evidenziato come le misure adottate non siano solo di natura finanziaria, ma abbiano un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini pugliesi. Questi interventi, infatti, coinvolgeranno l’intera provincia e saranno accompagnati da investimenti nelle tecnologie verdi e in strumenti innovativi per la prevenzione dei reati ambientali.

Fino ad oggi, le province di Foggia e Lecce hanno presentato proposte di riprogrammazione delle loro risorse residue, considerate coerenti con il PRTA e approvate dalla Sezione Autorizzazioni Ambientali, che ha redatto il documento tecnico alla base della proposta di deliberazione.

Interventi Chiave per Foggia e Lecce

Nel dettaglio, la Provincia di Foggia ha delineato i vari interventi da realizzare attraverso il piano di rimodulazione. Questi includono l’importante operazione di pulizia delle coste dai rifiuti, la rimozione di spazzatura dalle strade provinciali, la bonifica di siti contaminati, e il completamento dei Centri Comunali di Raccolta (C.C.R.). Altri progetti prevedono l’adeguamento della Via Francigena, monitoraggi ambientali in collaborazione con ARPA Puglia, e promozione di programmi di educazione ambientale.

Stando ai dati forniti, Foggia prevede finanziamenti che ammontano a quasi 9.886.015,52 euro per realizzare questi interventi. D’altro canto, la Provincia di Lecce ha focalizzato il suo piano su azioni mirate al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti in tutto il territorio. Una delle principali innovazioni consiste nell’implementazione di un sistema software integrato, comprensivo di un’app che consentirà la raccolta e il monitoraggio delle segnalazioni di abbandono rifiuti, facilitando la cooperazione tra le autorità competenti.

Il progetto prevede l’uso dell’intelligenza artificiale per analizzare automaticamente le immagini inviate dagli utenti, identificando il tipo di rifiuti e l’area interessata. Inoltre, saranno installate 32 fototrappole intelligenti in grado di monitorare il territorio e registrare informazioni sui veicoli presenti. Per realizzare questo sistema, sono previsti costi stimati di 400.000 euro per l’app e il software di gestione, mentre l’implementazione delle fototrappole ammonta a 160.000 euro.

Le autorizzazioni concesse alle province sono soggette alla preventiva approvazione della Regione riguardo al programma dettagliato delle attività da implementare, garantendo così coerenza con le iniziative a livello regionale e massimizzando l’efficacia degli interventi.

In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è cruciale, la riprogrammazione di queste risorse rappresenta un esempio lampante di come la politica possa e debba farsi portavoce di progetti innovativi e sostenibili, contribuendo al bene della comunità e del pianeta.

Fonti ufficiali: Regione Puglia, Sezione Autorizzazioni Ambientali.

Per approfondire, puoi visualizzare il video collegato [QUI](link-al-video).

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