America Latina 2025: Promesse di conservazione sfidano crimine e estrazione delle risorse.
Nel 2025, l’America Latina è diventata un fulcro dell’agenda globale per l’ambiente. Dopo il summit sulla biodiversità delle Nazioni Unite, COP16, tenutosi a Cali, Colombia, nel 2024, la regione ha ospitato anche il summit climatico COP30 a Belém, Brasile, a novembre 2025. Secondo Alejandra Laina, direttrice per cibo, terra ed acqua presso il World Resources Institute (WRI) in Colombia, i governi latinoamericani hanno raggiunto diversi traguardi nel 2025, inclusa una serie di strategie aggiornate per la biodiversità nazionali e un forte focus sull’adattamento climatico e il riconoscimento dei diritti delle popolazioni indigene nei processi decisionali.
Minacce Crescenti e Risposte Governative
Il 2025 ha visto anche un’intensificazione delle minacce ambientali. La criminalità organizzata e le economie illecite, in particolare l’estrazione mineraria e il disboscamento illegale, hanno ampliato la loro presenza nella regione. L’espansione agricola e le industrie estrattive hanno continuato a invadere foreste, zone umide e aree costiere. L’analisi satellitare ha mostrato che le aree tropicali hanno perso oltre 6,7 milioni di ettari di foresta pluviale primaria nel 2024, un incremento dell’80% rispetto al 2023. La Colombia, in particolare, ha cercato di affrontare questa crisi con iniziative come l’Operazione Green Shield.
