App di registrazione chiamate Neon chiude dopo che utenti rivelano numeri e registrazioni.
La Risposta di Neon e le Prossime Mosse
Dopo che abbiamo segnalato il problema a Neon, Kiam ha inviato un’email agli utenti avvisandoli della chiusura temporanea dell’app. Nella comunicazione, Kiam ha sottolineato che “la privacy dei dati è la nostra massima priorità”, specificando che l’app sarebbe stata temporaneamente disattivata per migliorare la sicurezza.
È interessante notare che nell’email non si fa menzione della falla di sicurezza che ha esposto i numeri di telefono, le registrazioni e le trascrizioni delle chiamate a qualsiasi utente che sapesse dove cercare. Non è chiaro quando Neon tornerà online o se questo problema attirerà l’attenzione degli app store.
In merito alla conformità dell’app con le linee guida di Apple e Google, nessuna delle due aziende ha ancora risposto alle richieste di commento di TechCrunch.
La Sicurezza nelle App: Un Problema Rispettato
Esaminando precedenti incidenti, è evidente che non è la prima volta che un’app con gravi problemi di sicurezza riesce a entrare nei marketplace. Recentemente, un’app di incontri popolare, Tea, ha subito una violazione dei dati che ha esposto le informazioni personali degli utenti, oltre a documenti d’identità. Anche app rinomate come Bumble e Hinge sono state coinvolte in problematiche di esposizione della posizione dei propri utenti.
Quando Kiam è stato interrogato sulla possibilità che l’app avesse subito una revisione di sicurezza prima del lancio, non ha fornito risposte concrete. Inoltre, non ha chiarito se la società disponga di strumenti tecnici per determinare se altri avessero già scoperto la falla o se i dati degli utenti siano stati rubati.
Fonti ufficiali: TechCrunch e Appfigures.
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