Apple si prepara all’AI aziendale con nuove opzioni di configurazione per ChatGPT.

Apple si prepara all’AI aziendale con nuove opzioni di configurazione per ChatGPT.

Maggiore flessibilità nell’integrazione dell’AI

Ciò che colpisce dell’integrazione di Apple con ChatGPT per le imprese è che non è rigidamente limitata all’uso esclusivo di questa tecnologia. I documenti di supporto di Apple indicano infatti che gli amministratori IT potranno permettere o vietare l’accesso a qualsiasi fornitore di intelligenza artificiale “esterno”, non solo a OpenAI. Questo scenario apre la porta ad ulteriori collaborazioni con altri attori importanti nel settore dell’intelligenza artificiale, senza la necessità di rifacimento a livello di protocollo.

Mentre Apple introduce nuove funzionalità AI destinate agli utenti finali, come strumenti di scrittura e intelligenza visiva, sta anche sviluppando sistemi per consentire ai dipartimenti IT di controllare l’accesso a tali strumenti.

Apple è fiduciosa nella propria architettura di Private Cloud Compute; tuttavia, riconosce che le aziende possono necessitare di tempo per approvare modifiche a sistemi e dati sensibili. Pertanto, lascia la decisione alle imprese riguardo se i dati devono essere elaborati nel cloud o sul dispositivo stesso.


Maggiore controllo per le imprese

Questa configurazione consente alle aziende di scegliere quali funzionalità AI attivare e di decidere se le richieste AI dei dipendenti possono inviare dati al servizio cloud di ChatGPT, anche se l’azienda non ha un contratto enterprise con OpenAI. Si ricorda che ChatGPT è stato integrato con Apple Intelligence all’interno della piattaforma software di Apple, per gestire le richieste che non possono essere elaborate attraverso il cloud di Apple stesso.

Tra le altre novità in arrivo, Apple prevede di lanciare un’API per il suo servizio Apple Business Manager, che permetterà l’integrazione delle funzioni del servizio con altri strumenti IT, come prodotti MDM, servizi di gestione inventario e help desk. Saranno inoltre presentati nuovi strumenti di Device Management, per facilitare la migrazione dei dispositivi a un diverso servizio di gestione, una questione spesso critica durante le fusioni e acquisizioni.


Opzioni avanzate per la gestione dei dispositivi

La soluzione Return to Service di Apple, che consente di pulire rapidamente i dispositivi e prepararli per il prossimo utente, offrirà ora la possibilità di mantenere tutte le app installate, risparmiando tempo e larghezza di banda, dato che gli amministratori IT e gli utenti non dovranno reinstallarle. Inoltre, questa funzionalità sarà disponibile per Vision Pro per la prima volta.

Sugli iMac condivisi, una modalità ospite autenticata consente ai dipendenti di accedere con le credenziali del loro fornitore di identità e, al momento del logout, le loro informazioni (tranne le app) vengono eliminate. Un’ulteriore opzione prevede l’aggiunta di lettori NFC ai Mac, consentendo ai dipendenti di effettuare il login semplicemente avvicinando l’orologio o il telefono.

Questi strumenti saranno disponibili a settembre come parte dei più ampi aggiornamenti software di Apple per iPhone, iPad, Mac e oltre.


La visione di Apple per il futuro dell’AI

Apple punta a offrire un ecosistema sempre più integrato e sicuro per le aziende, ponendo l’accento sulla protezione dei dati e sulla flessibilità nell’adozione delle tecnologie AI. Con queste novità, il gigante tecnologico non solo risponde alle esigenze attuali delle imprese, ma cerca anche di posizionarsi come leader nel settore dell’intelligenza artificiale applicata.

Per ulteriori dettagli sulle novità, puoi consultare il sito ufficiale di Apple e altre fonti affidabili come OpenAI per rimanere aggiornato sulle ultime innovazioni nel campo dell’AI aziendale.

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