Attacco russo su Kiev e altre regioni ucraine: vittime e feriti in aumento.
Attacco aereo russo su Kyiv: Vittime e distruzioni nel Dniprovskyi
Un pesante colpo per la capitale ucraina
Il 14 novembre 2025, la città di Kyiv ha subito un devastante attacco aereo, con droni russi che hanno preso di mira il quartiere Dniprovskyi. Questo aggressivo bombardamento ha portato all’omicidio di almeno quattro persone e ha lasciato 30 feriti, tra cui bambini e una donna in attesa. All’ospedale, quindici delle vittime hanno necessitato di cure urgenti. Secondo fonti ufficiali, circa 430 droni e 19 missili, tra cui numerosi balistici e aeroballistici, sono stati lanciati nel corso della notte, con Kyiv come obiettivo principale. Le regioni limitrofe di Kharkiv, Odesa, Poltava e Cherkasy hanno subito danni significativi.
Reazioni e dichiarazioni ufficiali
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’operazione russa come un attacco deliberato progettato per infliggere il massimo danno a cittadini e infrastrutture civili. “L’obiettivo di questo attacco si è rivelato chiaro: distruggere la nostra capacità di resistere e diffondere terrore tra la popolazione”, ha affermato Zelensky. “Alla luce di ciò, è fondamentale che l’Ucraina riceva un supporto maggiore dalla comunità internazionale per potenziare la propria difesa.”
Nel corso della sua dichiarazione, Zelensky ha menzionato l’uso di missili Zircon da parte russa nel Sumy, evidenziando l’impatto diffuso dell’aggressione russa su tutto il territorio. Il responsabile del Ministero dell’Interno, Igor Klymenko, ha fornito aggiornamenti sulle operazioni di soccorso e ha sottolineato l’importanza del lavoro delle forze di difesa aerea. Zelensky ha anche contattato il presidente della Finlandia, Alexander Stubb, per discutere del sostegno necessario e delle azioni congiunte contro la Russia.
Il ruolo delle alleanze internazionali
L’atteggiamento della comunità internazionale è di vitale importanza in questo contesto. “Le nazioni europee e gli Stati Uniti devono intensificare le sanzioni contro Mosca”, ha esortato Zelensky. “La Russia continua a commerciare petrolio e a finanziare la propria aggressione, e questo deve finire.” Il presidente ha chiesto il rafforzamento dell’impegno con ulteriori sistemi di difesa aerea e missili intercettori.
L’Italia, attraverso il Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha espresso il suo sostegno all’Ucraina, affermando che il 93% degli attacchi russi colpisce obiettivi civili. “Questa guerra non ha nulla a che vedere con la sicurezza della Russia; si tratta di una violazione della sovranità ucraina e dei diritti dei cittadini”, ha dichiarato Crosetto. Inoltre, il governo italiano ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti civili da oltre 100 milioni di euro, oltre al dodicesimo pacchetto di aiuti militari.
Aiuti e sostegno alle vittime
Tra le misure emesse, vi è la fornitura di gruppi elettrogeni per sostenere la popolazione di Kyiv durante l’inverno rigoroso che si preannuncia. Le risorse destinate all’assistenza umanitaria e alle operazioni di soccorso sono diventate di cruciale importanza per alleviare il disagio causato dagli attacchi e dai gravi danni subiti dalla città.
Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri, ha confermato la disponibilità di un nuovo pacchetto di materiale militare per supportare le forze ucraine durante questa fase critica, affermando che “la sicurezza e l’indipendenza di un Paese aggredito devono essere garantite”. Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia nel sostenere iniziative per una risoluzione del conflitto attraverso la diplomazia e la pressione su Mosca.
Un futuro incerto ma determinato
L’Ucraina si trova in una fase altamente critica, dove ogni decisione presa avrà un impatto significativo sul futuro della nazione e sulla sicurezza dell’intera regione europea. Con l’intensificarsi degli attacchi, diventa sempre più urgente un’azione coordinata tra gli stati membri della comunità internazionale per contrastare l’aggressione russa.
Secondo le ultime dichiarazioni e fonti ufficiali, rimane alto il rischio di un’escalation del conflitto, con la necessità per la comunità globale di restare unita e di fornire il massimo sostegno all’Ucraina. La battaglia del popolo ucraino si configura ora non solo come una lotta per la propria libertà, ma anche come un’importante prova di resistenza per i valori democratici nel mondo.
Fonti:
- President Office of Ukraine
- Ministère des Affaires étrangères d’Italie
- Reuters Reports
(ITALPRESS)
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