Bando caldaie in Emilia-Romagna esaurito: contributi già raggiunti e non disponibili.
Rifacimento degli Impianti di Riscaldamento in Emilia-Romagna
BOLOGNA (ITALPRESS) – I cittadini dell’Emilia-Romagna stanno abbracciando una nuova era di sostenibilità energetica, scegliendo generatori moderni e sistemi di riscaldamento a basso impatto ambientale. Tra le alternative più apprezzate ci sono stufe a pellet con valutazione di 5 stelle, pompe di calore e sistemi ibridi, che stanno sostituendo camini obsoleti e vecchie caldaie.
Il Bando Regionale per il Rinnovamento Energetico
Il bando regionale 2024 per la sostituzione degli impianti di riscaldamento a biomassa, attivato dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato dal Ministero dell’Ambiente, ha riscosso un enorme successo tra i cittadini. Questo programma offre un’opportunità unica di migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, contribuendo nel contempo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La chiusura ufficiale del bando è avvenuta il 31 luglio scorso, quando il numero di richieste ha raggiunto il limite stabilito. “Il bando ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovare il parco degli impianti domestici in regione”, ha affermato l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo. “Questo traguardo dimostra quanto questa iniziativa sia stata ben accolta dai cittadini e il suo potenziale impatto sulla qualità dell’aria e sull’efficienza degli edifici.”
I dati finali del bando mostrano che sono state presentate 9.221 domande alla Regione, di cui 5.459 risultano già ammesse e impegnate, compresi gli ultimi provvedimenti in corso. Le domande in fase di istruttoria ammontano a 3.578, e 184 sono state escluse. In totale, i contributi già liquidati o in fase di liquidazione raggiungono circa 17,9 milioni di euro.
“Siamo già al lavoro su una nuova proposta progettuale attualmente in fase di presentazione al Ministero dell’Ambiente,” ha aggiunto l’assessora. “Il nostro obiettivo è incentivare la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa con pompe di calore ad alta efficienza, inserendoci nel Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, che mira a ridurre le emissioni di polveri sottili (PM10 e PM2.5) e di altri inquinanti derivanti dalla combustione di biomassa nei centri urbani.”
Tipologie di Impianti Sostituiti e Investimenti Futuri
Le principali tipologie di impianti sostituiti attraverso il bando includono stufe a legna, camini non certificati e caldaie a biomassa obsoleti, tutte fonti significative di emissioni nocive, specialmente nei mesi invernali. Al loro posto, i cittadini hanno scelto generatori moderni, tra cui stufe e caldaie a pellet ad alta efficienza, pompe di calore, e sistemi ibridi, in linea con i più recenti standard europei.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle domande, le province con il maggior numero di richieste valide sono risultate Reggio Emilia e Forlì-Cesena, con 1.445 e 1.405 domande rispettivamente. Seguono Bologna con 1.053, Modena con 947, e Piacenza con 928 domande. Ravenna si posiziona con 910 domande valide, seguita da Ferrara con 840, Parma con 771 e infine Rimini con 738.
Questo bando rappresenta un importante passo verso la transizione energetica in Emilia-Romagna, evidenziando l’impegno della Regione nella lotta contro l’inquinamento atmosferico e nel miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Questi cambiamenti non solo favoriscono l’uso di tecnologie più pulite, ma stimolano anche l’economia locale, creando opportunità lavorative legate alla installazione e manutenzione dei nuovi impianti.
Per ulteriori dettagli sulle iniziative promosse dalla Regione Emilia-Romagna e per rimanere aggiornati su future opportunità di finanziamento, si possono consultare le informazioni ufficiali disponibili sul sito della Regione [Regione Emilia-Romagna](https://www.regione.emilia-romagna.it).
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