Benefici dell’aceto di vino rosso e differenze rispetto agli altri aceti
Recentemente, si è scoperto che l’aceto di vino rosso può avere un ruolo positivo nel controllo della glicemia. Grazie alla presenza di acido acetico, noto per rallentare la digestione dei carboidrati, l’aceto può contribuire a una digestione più lenta e a un assorbimento graduale del glucosio. Questo meccanismo aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, riducendo i picchi glicemici postprandiali.
Uno studio condotto su adulti con insulino-resistenza ha dimostrato che l’assunzione di due cucchiai di aceto prima di pasti ricchi di carboidrati ha portato a una significativa diminuzione dei livelli di glucosio nel sangue del 64% e a un aumento dell’efficacia dell’insulina del 34% (fonte: National Institutes of Health).
Prospettive antitumorali e proprietà antiossidanti
Il resveratrolo, uno dei principali composti bioattivi presenti nel vino rosso e nell’aceto derivato, ha suscitato grande interesse nel campo della ricerca oncologica. Studi pubblicati su riviste di medicina molecolare, come l’International Journal of Molecular Sciences, hanno evidenziato come questa sostanza possa agire da anti-cancerogeno, contribuendo a rallentare o addirittura invertire la crescita di alcuni tipi di tumori.
Questi effetti sono attribuiti alle capacità antiossidanti, antinfiammatorie e di modulazione dei processi cellulari propri del resveratrolo. Sebbene la ricerca sia ancora in fase preliminare, i risultati indicano un potenziale terapeutico significativo che potrebbe integrare le cure tradizionali nel futuro (fonte: MDPI – International Journal of Molecular Sciences).
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