Brasile sospende la moratoria sulla soia, timori per un aumento della deforestazione nell’Amazzonia.
Prima dell’entrata in vigore del moratorio nel 2006, il 30% dell’espansione della produzione di soia comportava deforestazione; nel 2013, questa percentuale era scesa a solo l’1%. Gli agricoltori hanno iniziato a coltivare su terreni già deforestati, aumentando la produzione di soia anche mentre la deforestazione diminuiva. In questo modo, il Brasile è ora diventato il principale esportatore di soia al mondo, e il patto è accreditato per aver aumentato l’accettazione della soia brasiliana nei mercati globali.
La questione si presenta ad un crocevia cruciale poco prima del vertice sul clima in Amazzonia. Gonçalves ha esclamato: “Il Brasile deve decidere se allineare il suo settore agricolo con gli standard di sostenibilità globali o rischiare di sacrificare la salute del pianeta per interessi economici a breve termine. Sceglierà di proteggere l’Amazzonia o permetterà che venga scambiata?”
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