Chat Control torna, ma stavolta “opzionale”: cosa cambia per la privacy e per le aziende tech

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Mercoledì scorso, i 27 Paesi membri dell’UE hanno votato la nuova proposta presso il Coreper, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti. Sorprendentemente, la Germania, che aveva fatto da bastione contro la versione 2.0, ha dato il via libera. Tre stati hanno detto no: Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Polonia. L’Italia si è astenuta, confermando la sua tradizionale prudenza in questa materia.

La palla passa ora al Consiglio dell’Unione europea, che voterà la nuova versione l’8 o il 9 dicembre: un sì o un no senza possibilità di discussione. Se la proposta dovesse superare questo step, si aprirebbe la fase finale dei triloghi tra Commissione, Parlamento e Consiglio UE, che potrebbe definire il testo definitivo.

Obiettivi e opposizioni della normativa


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