Chat Control torna, ma stavolta “opzionale”: cosa cambia per la privacy e per le aziende tech

Chat Control torna, ma stavolta “opzionale”: cosa cambia per la privacy e per le aziende tech

Per i cittadini europei, questo significa che la scansione dei propri messaggi potrebbe non diventare mai una routine obbligatoria. Tuttavia, il solo fatto che la normativa esista lascia aperta la possibilità che alcune aziende la adottino per mostrare un impegno concreto nella lotta alla pedopornografia.

Il regolamento ad interim scadrà il 3 aprile 2026 e la presidenza danese al Consiglio UE terminerà a dicembre. Dal nuovo anno, la presidenza cipriota prenderà in mano la gestione della proposta, con l’orologio che corre verso la scadenza di aprile. I prossimi mesi saranno cruciali per capire se la normativa si trasformerà in una misura concreta oppure resterà una possibilità teorica.

Chat Control non è morta: è solo cambiata. La nuova versione è più flessibile, più “gentile” con le aziende e lascia aperta la porta a scelte tecnologiche che influenzeranno la vita digitale di milioni di europei. Resta da vedere se il regolamento diventerà uno strumento concreto o se, alla fine, resterà soprattutto una dichiarazione di intenti.

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