Chiodi di garofano richiamati per livelli di pesticidi eccessivi
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un lotto di chiodi di garofano interi a marchio AlìBabà a causa della presenza di pesticidi oltre i limiti di legge. Il prodotto è venduto in diverse confezioni e il termine minimo di conservazione è stato indicato come il 02/07/2026, corrispondente al numero di lotto associato.
L’azienda PT Dal Chini, che ha prodotto i chiodi di garofano richiamati in uno stabilimento in Indonesia, ha raccomandato cautelativamente di non consumare i prodotti con il termine minimo di conservazione indicato. In caso di possesso del prodotto richiamato, è possibile restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Fresh Tropical Srl by Jawad è l’impresa italiana che commercializza i chiodi di garofano a marchio AlìBabà e questo è già il terzo richiamo di prodotti del marchio diffuso dal Ministero della Salute nel corso del 2025. Questo episodio fa parte di un aumento dei richiami segnalati da Il Fatto Alimentare, che ha indicato 32 richiami e 68 prodotti ritirati dal primo gennaio 2025.
La sicurezza alimentare è una priorità e le autorità competenti lavorano costantemente per garantire la qualità dei prodotti in circolazione. I consumatori devono essere informati e vigilanti sulla provenienza e sulla qualità degli alimenti che acquistano.
La biologa e giornalista de Il Fatto Alimentare, esperta in alimentazione e sicurezza alimentare, gestisce il servizio di allerta sui richiami alimentari. La sua conoscenza del settore è fondamentale per informare correttamente i consumatori e proteggere la salute pubblica.
Per ulteriori informazioni sui richiami alimentari e per essere aggiornati su eventuali nuove segnalazioni, è possibile iscriversi al servizio gratuito di allerta via email o al canale Telegram de Il Fatto Alimentare.
Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute
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