Cia e Fini si uniscono per contrastare il Fondo unico: impegno comune significativo.

Cia e Fini si uniscono per contrastare il Fondo unico: impegno comune significativo.

Cia e Fini si uniscono per contrastare il Fondo unico: impegno comune significativo.

Pac Forte e Autonoma: L’Incontro tra Cristiano Fini e Raffaele Fitto

Unire le Forze contro il Fondo Unico

In un momento cruciale per l’agricoltura europea, il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha fatto tappa a Strasburgo per discutere di temi essenziali con importanti figure della politica italiana in Europa. Tra queste, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di unire le forze nel dire no al Fondo unico e sostenere una Pac (Politica Agricola Comune) forte e autonoma.

Fini ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme: “Continuiamo la nostra azione a sostegno della Pac, remando uniti nella stessa direzione. Oggi anche il vicepresidente Fitto ci ha garantito il suo impegno in questa battaglia.” È emerso durante il colloquio che esiste un rischio concreto: le risorse destinate all’agricoltura potrebbero essere incorporate in un fondo generale, portando a competizioni con altre priorità politiche. Questi cambiamenti minerebbero le garanzie per il settore agricolo, creando incertezze tra gli Stati membri.

Un Appello a Bruxelles: L’importanza della Pac

“È essenziale che la Pac rimanga la spina dorsale della strategia alimentare e agricola dell’Ue,” ha affermato Fini. “La sua struttura e l’assegnazione specifica delle risorse sono fondamentali per il nostro settore.” Per tali motivi, Cia-Agricoltori Italiani ha convocato una manifestazione a Bruxelles il 16 luglio, con una delegazione di agricoltori pronta a esprimere la propria opinione e a chiedere che i diritti e le esigenze degli agricoltori siano ascoltati.

Le manifestazioni sono parte di una strategia più ampia per sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza di preservare una Politica Agricola Comune che rifletta le necessità degli agricoltori e promuova uno sviluppo sostenibile.

Risorse Idriche: Priorità per l’Agricoltura

Oltre alla Pac, Fini e Fitto hanno affrontato anche questioni cruciali relative alle risorse idriche e alle aree interne. Oggi più che mai, l’agricoltura si trova ad affrontare sfide significative legate alla gestione delle risorse idriche, di fondamentale importanza per la produzione alimentare. Durante l’incontro, Fini ha spiegato l’urgenza di un’azione europea immediata per garantire un uso sostenibile dell’acqua.

Fitto ha assicurato che “le risorse dell’attuale programmazione dei fondi di coesione potranno essere strategicamente utilizzate per investimenti strutturali sull’acqua, come richiesto da Cia.” Queste risorse saranno cruciali per promuovere pratiche agricole più sostenibili, in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e della scarsità d’acqua.

In aggiunta, si è discusso della tutela e dello sviluppo delle aree interne e rurali. Fini ha dichiarato che è in fase di sviluppo una strategia dedicata a queste aree, con l’obiettivo di rilanciarne il potenziale e garantirne il supporto istituzionale necessario.

Dichiarazioni di Sostegno

Anche altre personalità del mondo politico hanno manifestato il loro sostegno alla causa della Pac. La senatrice Susanna Camusso ha affermato: "La Pac deve essere trattata come una priorità, non come un costo da ridurre. È vitale per l’economia e per il futuro dei nostri agricoltori."

La questione dell’agricoltura è diventata sempre più centrale nel dibattito pubblico. Secondo il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “Dobbiamo garantire che gli agricoltori italiani possano contare su strumenti efficaci per affrontare le sfide future.” Le parole di Lollobrigida rispecchiano la necessità di una visione a lungo termine per il settore agricolo.

L’Importanza di Lavorare Insieme

Le dichiarazioni di Fini, Fitto e di altre figure politiche evidenziano un consenso crescente sulla necessità di adottare un approccio unificato alla disciplina agricola europea. Ogni stakeholder, dagli agricoltori ai politici, deve portare il proprio contributo per costruire un futuro migliore per il settore.

Negli ultimi anni, la Pac ha subito diverse riforme, e ci si propone di garantire che le esigenze degli agricoltori siano sempre al centro delle decisioni politiche. I prossimi eventi a Bruxelles, inclusa la manifestazione del 16 luglio, rappresentano una grande opportunità per far sentire la voce degli agricoltori.

Conclusione

La posizione dell’Italia in Europa, e in particolare l’impegno di Cia-Agricoltori Italiani, rivestono un’importanza cruciale per il futuro della Pac e per il benessere degli agricoltori. Avere una Pac forte e autonoma può rappresentare non solo un sostegno per il settore, ma anche una garanzia per la qualità e la sostenibilità delle produzioni agricole. Il lavoro collettivo e la mobilitazione delle istituzioni sono strumenti imprescindibili per affrontare le sfide attuali e future in ambito agricolo.

Per ulteriori notizie e aggiornamenti, rimani in contatto con i canali ufficiali di Cia-Agricoltori Italiani e visita il sito web della Commissione Europea.

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