CIAE si riunisce dopo cinque anni: Foti annuncia priorità per il bilancio UE.

A cinque anni dall’ultima riunione, si è svolto il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) a Palazzo Chigi, presieduto dal ministro Tommaso Foti. Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di membri dell’Esecutivo e rappresentanti di enti pubblici, si è discusso della posizione italiana sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’Unione Europea. Foti ha sottolineato l’importanza di raccogliere contributi strategici per delineare la visione di un’Europa competitiva e coesa, puntando su crescenti convergenze tra Stati membri per rispondere alle sfide globali e alle aspettative dei cittadini.

Riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei a Palazzo Chigi

Roma (ITALPRESS) – Dopo cinque anni di assenza, si è svolta presso la Sala Verde di Palazzo Chigi la riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE), guidata dal ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per delega del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni. L’incontro ha visto la partecipazione dei membri del governo e dei rappresentanti delegati, insieme ad associazioni e enti pubblici italiani, con l’obiettivo di definire la posizione nazionale riguardo al prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’Unione Europea.

Durante i lavori, sono stati analizzati e discussi diversi contributi strategici che permetteranno di chiarire la posizione dell’Italia. L’accento è stato posto sulle priorità condivise, che delinea una visione per un’Europa più competitiva e coesa, capace di affrontare efficacemente le sfide comuni. Questi temi costituiranno la base per redigere il documento da presentare nel contesto europeo durante le discussioni sul nuovo Quadro Finanziario Pluriennale.

Ministero Foti ha sottolineato l’importanza di far sentire con determinazione la voce italiana nel dialogo con gli altri Stati membri. L’obiettivo è quello di lavorare insieme per creare convergenze e promuovere un’agenda europea che miri alla crescita e risponda adeguatamente alle aspettative dei cittadini, oltre a far fronte alle sfide globali.

L’incontro rappresenta un passo significativo nella preparazione dell’Italia per le future negoziazioni europee, mettendo in evidenza la volontà di collaborare attivamente per raggiungere risultati concreti a beneficio del Paese e dell’Unione Europea nel suo complesso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Incontro del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei a Palazzo Chigi

ROMA (ITALPRESS) – Dopo cinque anni dall’ultima convocazione, il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) ha avuto luogo nella Sala Verde di Palazzo Chigi. L’incontro, presieduto dal ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, ha visto la partecipazione dei membri del governo, dei rappresentanti delegati, oltre a diverse associazioni ed enti pubblici italiani. Il principale argomento all’ordine del giorno è stata la definizione della posizione nazionale riguardante il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’Unione Europea.

Durante la riunione, sono stati raccolti contributi significativi che aiuteranno a tracciare un quadro chiaro della posizione italiana. Le priorità condivise sono emerse come fondamentali per delineare una visione di un’Europa più competitiva, coesa e in grado di affrontare le sfide comuni. Tali tematiche costituiranno la base per il documento che l’Italia presenterà alle istituzioni europee nella prossima discussione sul QFP.

Il ministro Foti ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra gli Stati membri, affermando che l’Italia intende far sentire la propria voce in modo deciso. L’obiettivo è costruire convergenze concrete e promuovere un’agenda europea incentrata sulla crescita, in linea con le aspettative dei cittadini e capace di rispondere efficacemente alle sfide globali.

La riunione rappresenta un passo significativo per l’Italia nel panorama europeo, evidenziando il ruolo attivo del Paese nella definizione delle politiche economiche e finanziarie comuni. L’impegno a lavorare per un’Europa più forte e unita riflette la volontà di affrontare insieme le sfide future, garantendo sostenibilità e progresso per tutti.

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