Cirio propone legge per ridurre a metà i tempi di approvazione urbanistica in Piemonte.

Nuovo Disegno di Legge per Accelerare le Varianti ai Piani Regolatori in Piemonte
Un Passo Avanti per la Semplificazione Burocratica
TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte ha presentato un disegno di legge innovativo volto a ridurre drasticamente i tempi di approvazione delle varianti generali e parziali dei Piani Regolatori Comunali. Questa iniziativa, parte del progetto "Cresci Piemonte", è destinata a ottenere il via libera entro l’estate, come annunciato dal presidente Alberto Cirio durante una conferenza stampa presso il Grattacielo di Torino.
Cirio ha dichiarato: “Questa legge rappresenta un importante passo verso la sburocratizzazione, affrontando direttamente il problema dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni. Siamo consapevoli che i tempi d’attesa possono causare danni considerevoli ai cittadini e ai Comuni”. Infatti, spesso i cittadini si trovano a dover attendere fino a 90 giorni per una semplice risposta a una richiesta. Con la nuova legge, questo lasso di tempo si ridurrà drasticamente a soli 45 giorni, impattando positivamente circa l’80% dei Comuni piemontesi.
Un Gruppo di Lavoro a Sostegno della Riforma
Per garantire l’efficacia di questa nuova legge, è stato creato un gruppo di lavoro che include, oltre al presidente Cirio, anche gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e agli Enti Locali Enrico Bussalino, insieme ai presidenti delle commissioni consiliari Roberto Ravello e Mauro Fava. Questo team avrà il compito di elaborare e perfezionare il testo legislativo.
“L’obiettivo è chiaro: vogliamo rendere i processi decisionali più rapidi ed efficienti, soprattutto per i piccoli Comuni. Ogni giorno che attendiamo può significare opportunità perse”, ha aggiunto Gallo. La legge, una volta implementata, sarà in vigore fino al 31 dicembre 2030 e garantirà una disponibilità di 1 milione di euro all’anno per i comuni con una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Questi fondi sono destinati all’adozione di uno strumento urbanistico più efficace e snello.
Osservazioni e Tempistiche
Entro dieci giorni dalla presentazione del testo, verranno raccolte le osservazioni richieste a tutti i gruppi consiliari della Regione. Il coinvolgimento dei vari attori politici è fondamentale per garantire un approccio condiviso e inclusivo. “Questa legge non dovrà essere vista come un’imposizione, ma come un’opportunità per tutti i comuni, grandi e piccoli”, ha dichiarato Bussalino, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni.
Chiaramente, la legge si allinea agli obiettivi complessivi dell’Unione Europea riguardo all’utilizzo efficiente dei fondi europei, in particolare quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Cirio ha sottolineato come sia fondamentale rispettare le scadenze fissate al 2026 e 2029 per evitare la restituzione dei fondi: “La nostra responsabilità è garantire che questi investimenti portino beneficio alle comunità locali”.
Un Impegno per il Futuro dei Piccoli Comuni
Il disegno di legge rappresenta un segnale forte di impegno da parte della Regione per il sostegno ai piccoli comuni, spesso trascurati nelle politiche urbanistiche. La semplificazione del processo burocratico permetterà loro di affrontare con maggiore efficienza le sfide legate alla pianificazione territoriale.
Mauro Fava ha espresso la sua fiducia nel nuovo approccio: “Investire nei piccoli Comuni significa investire nel futuro del Piemonte. Questa legge permetterà a questi enti di attivarsi più rapidamente, migliorando la qualità della vita per i cittadini”.
Un Avvio Promettente
L’iniziativa legislativa si inserisce in un contesto di rinnovamento e crescita che il governo regionale intende promuovere. La speranza è che, attraverso questo disegno di legge, l’amministrazione piemontese possa consolidare il proprio impegno verso una gestione urbana più efficace e una comunità più coesa.
Questa legge, quindi, si propone di essere un vero e proprio acceleratore, riducendo gli oneri burocratici e fornendo ai Comuni uno strumento in più per pianificare e sviluppare i propri territori.
Per ulteriori informazioni, si può fare riferimento a comunicati ufficiali e dettagli pubblicati sui canali istituzionali della Regione Piemonte.
Fonti
- Regione Piemonte (comunicati ufficiali)
- Alberto Cirio – Presidente della Regione Piemonte (dichiarazioni stampa)
- Marco Gallo e Enrico Bussalino – Assessorati coinvolti nella riforma.
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