Dazi: Federmanager chiede risposte rapide per prevenire ritorsioni economiche dannose.

Dazi: Federmanager chiede risposte rapide per prevenire ritorsioni economiche dannose.

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Il presidente di Federmanager, Valter Quercioli, ha commentato l’informativa del Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, riguardo ai rischi per l’economia italiana dovuti ai dazi reciproci tra Stati Uniti e Unione Europea. Le stime indicano un impatto significativo sulle esportazioni italiane, con settori cruciali come automotive e farmaceutico gravemente colpiti. Quercioli sottolinea l’importanza di un approccio unito e diplomatico, invitando a rafforzare la competitività attraverso riforme strategiche e sinergie tra pubblico e privato. Federmanager si propone di collaborare attivamente per affrontare questa crisi e promuovere una crescita sostenibile e resiliente.

Federmanager Sottolinea l’Importanza di Unire le Forze di Fronte alle Sfide Commerciali

ROMA (ITALPRESS) – Valter Quercioli, presidente di Federmanager, ha commentato l’informativa parlamentare del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Ha evidenziato i rischi sistemici derivanti dalle attuali dinamiche commerciali, ma anche la validità delle misure adottate dal governo italiano per prevenire una reazione a catena negativa. Le dichiarazioni di Urso evidenziano l’importanza di affrontare le sfide reciproche tra Stati Uniti e Unione Europea.

Secondo le stime fornite dal Mimit, l’impatto delle tariffe reciproche potrebbe essere significativo: si prevede una diminuzione del 10% delle esportazioni italiane negli Stati Uniti in caso di dazi al 20%, e del 6,5% per tariffe al 10%. I settori che rischiano maggiormente sono quelli dell’automotive di alta gamma e della farmaceutica, che rappresentano colonne portanti dell’economia italiana.

Quercioli ha messo in evidenza la necessità di non reagire impulsivamente alle crisi, richiamando l’importanza di un approccio unificato tra le due sponde dell’Atlantico. Ha espresso il supporto di Federmanager per le trattative in corso, auspicando una coesione strategica tra le istituzioni europee e le forze produttive. L’obiettivo è trasformare le attuali difficoltà in occasioni di rilancio delle relazioni storiche tra Europa e Stati Uniti.

La Federazione si impegna a promuovere politiche fiscali e monetarie efficaci che possano attenuare l’impatto negativo dei dazi. Quercioli ha sottolineato l’importanza di accelerare le riforme per rilanciare il Paese. In un contesto di incertezze commerciali, è fondamentale ottimizzare competenze e risorse per garantire un futuro competitivo, sostenibile e integrato nel panorama internazionale. Federmanager è pronta a collaborare con le istituzioni per guidare un industria in grado di affrontare le sfide globali.

Rischi Commerciali e Strategia del Governo Italiano

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente di Federmanager, Valter Quercioli, ha commentato l’informativa odierna del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, riguardante le implicazioni dei dazi reciproci fra Stati Uniti e Unione Europea per il sistema produttivo italiano. Quercioli ha sottolineato come il Ministro abbia chiarito i problemi sistemici che il nuovo scenario commerciale potrebbe generare, evidenziando la validità del percorso scelto dal governo italiano per prevenire reazioni dannose.

Le analisi presentate dal Ministero risultano inquietanti: si prevede un impatto di circa il 10% sulle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti in caso di dazi reciproci del 20%, e del 6,5% con dazi al 10%. Settori cruciali come l’automotive di alta gamma e il farmaceutico potrebbero subire le conseguenze più gravi. Quercioli ha dichiarato che ciò che ci attende rappresenta un ulteriore shock esogeno per l’economia europea e italiana, e ha enfatizzato l’importanza di trarre insegnamenti dalle esperienze passate senza cedere a reazioni impulsive.

Federmanager si impegna a sostenere il processo di negoziazione in corso e fa appello a una coesione strategica tra le istituzioni europee e il mondo produttivo, con l’obiettivo di trasformare questa crisi in un’opportunità per rinvigorire le relazioni transatlantiche. La Federazione sottolinea la necessità di un approccio proattivo per rafforzare in modo strutturale la competitività.

Per affrontare le incertezze commerciali e le pressioni inflattive, è fondamentale accelerare le riforme per rilanciare il Paese. Quercioli ha evidenziato l’importanza di garantire costi energetici sostenibili, investimenti nei mercati emergenti e una sinergia efficace tra pubblico e privato. Federmanager è pronta a collaborare attivamente con istituzioni italiane ed europee, puntando a costruire un’industria resiliente e competitiva che possa fronteggiare le sfide future.

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