Come i modelli di intelligenza artificiale trasformeranno l’uso del tuo computer.
Nuove Frontiere della Comunicazione con l’AI
Se l’obiettivo principale è comunicare con ChatGPT, oggi abbiamo a disposizione una varietà impressionante di opzioni. Ogni giorno emergono nuove soluzioni per interagire con i chatbot e con i modelli linguistici. Ma questa non è l’unica modalità di interazione che possiamo immaginare. La vera evoluzione nella comunicazione con l’intelligenza artificiale è solo all’inizio.
Thomas Paul Mann, CEO e co-fondatore dell’app Raycast, ha in mente una visione molto più articolata su cosa possa fare un’app di intelligenza artificiale. Raycast non è solo un launcher di app o uno strumento per cercare e interagire con i file sul computer. È anche un’app per prendere appunti e, certo, un altro modo per parlare con ChatGPT e altri modelli di linguaggio. La vera novità risiede nel fatto che Raycast ha accesso ai dati dell’utente e al dispositivo; grazie a questo, può sfruttare i modelli AI per eseguire operazioni a nome dell’utente. In altre parole, si tratta di intelligenza artificiale “agente”, con un potenziale che cresce notevolmente.
In un episodio di The Vergecast, il primo di una serie in due parti su come gli sviluppatori stiano integrando l’AI nei loro prodotti, Mann delinea le sue idee, grandi e piccole, per Raycast. Molte aziende stanno cercando di integrare i loro bot con i browser per accedere alla cronologia e alle preferenze degli utenti. Raycast mira a realizzare qualcosa di simile, sostituendo Spotlight su Mac e il menu Start su PC. Potrà aiutare nella creazione, gestione e organizzazione dei file, e avrà la capacità di operare all’interno di qualunque app installata. In teoria, sarà persino in grado di aprire il Terminale e eseguire comandi. (Quest’ultima funzionalità potrebbe non essere sempre consigliabile.)
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