Conte: “Attacco di Trump è grave e pericoloso, il Governo è disordinato.”

Conte: “Attacco di Trump è grave e pericoloso, il Governo è disordinato.”

20250526_2757.jpg

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, critica l’attacco di Trump all’Iran, condannando l’alleanza con Netanyahu come un passo pericoloso che può innescare conflitti globali. Sottolinea l’abbandono della diplomazia a favore di una politica aggressiva, che minaccia di destabilizzare ulteriormente le relazioni internazionali e fomentare il riarmo, in particolare nucleare. Conte lamenta la mancanza di una posizione unitaria da parte del governo italiano, evidenziando le divergenze tra i ministri Tajani e Crosetto. Sottolinea che escalation militare non porta a pace e sicurezza, richiamando alla memoria le crisi passate senza insegnamenti tratti.

La Minaccia di un Conflitto Globale: Le Parole di Giuseppe Conte

ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte, presidente del M5S, ha espresso una forte critica riguardo all’attacco in Iran orchestrato da Trump e sostenuto da Netanyahu. Secondo Conte, questa azione rappresenta un rischio grave e pericoloso che potrebbe sfociare in un conflitto dai risultati imprevedibili. Ha messo in guardia sulle possibili conseguenze a livello globale, affermando che tale comportamento potrebbe alimentare tensioni e insicurezze ovunque.

Il leader pentastellato ha evidenziato come Trump, piuttosto che perseguire una risoluzione pacifica dei conflitti, si stia avvicinando alla filosofia di Netanyahu, favorendo l’idea di ottenere la pace attraverso la forza. Questa posizione, afferma Conte, minaccia di minare il diritto internazionale e di generare una crescente instabilità, poiché le autocrazie già esistenti potrebbero sentirsi legittimate a rinforzare i propri arsenali, in particolare in ambito nucleare, per preservare la propria potenza.

Conte ha allertato su un ritorno a una concezione della forza bruta, segnando un regresso nei valori di giustizia e cooperazione. Ha sottolineato che questo approccio rende sempre più distante la possibilità di stabilire un nuovo equilibrio mondiale, basato su principi condivisi piuttosto che su iniquità. La sicurezza globale, ha detto, può essere conquistata solo attraverso un impegno reale per il dialogo e la diplomazia.

Infine, il presidente M5S ha criticato l’atteggiamento del governo italiano, che sembra mancare di una linea condivisa. Mentre il ministro degli Esteri Tajani auspica una de-escalation, il ministro della Difesa Crosetto avverte di una crisi più ampia. Conte ha denunziato la superficialità del governo, evidenziando che l’invio di armi e la proliferazione dei conflitti non possano essere considerati strade verso la pace e la sicurezza. La storia recente, con le esperienze di Ucraina, Afghanistan, Libia e Iraq, dovrebbe insegnarci lezioni importanti.

Critiche all’approccio di Trump e Netanyahu verso l’Iran

ROMA (ITALPRESS) – L’attacco di Trump in Iran, sostenuto dal controverso Netanyahu, rappresenta un atto di grande gravità e rischio, capace di rievocare conflitti le cui conseguenze sarebbero devastanti. Senza considerare i pericoli che si stanno levando, Trump ignora le sue iniziali intenzioni di risolvere le crisi attraverso il dialogo, abbracciando invece una strategia aggressiva simile a quella promossa da Netanyahu, che sostiene che la pace si ottenga solo tramite la forza. Questo approccio non fa che violare le norme del diritto internazionale, alimentando un clima di instabilità crescente.

Secondo Giuseppe Conte, presidente del M5S, queste azioni stanno riportando il mondo a una sorta di “legge del più forte”, compromettendo ogni possibilità di ricostruzione di un equilibrio globale che garantisca giustizia e sicurezza per tutti. La situazione attuale non supporta la costruzione di una pace duratura, ma accentua le disparità e genera nuove incertezze. È fondamentale rimanere focalizzati sulla ricerca di soluzioni diplomatiche reali e sostenibili, piuttosto che cedere a logiche di crescente militarizzazione.

In questo quadro, la posizione del governo italiano sembra essere frammentata. Il Ministro degli Esteri, Tajani, si spinge a sperare in una de-escalation nella situazione dopo l’attacco, mentre il Ministro della Difesa, Crosetto, avverte dell’apertura di un conflitto ben più vasto. A questo si aggiunge la reazione di Meloni, che, per l’ennesima volta, si limita a esprimere preoccupazione senza affrontare il problema in modo concreto.

La continua corsa agli armamenti e l’innalzamento delle tensioni non porteranno a una reale stabilità. Gli eventi in Ucraina, Afghanistan, Libia e Iraq dovrebbero servire da monito, dimostrando chiaramente che più guerre e più armamenti non sono la strada giusta per garantire una pace sostenibile. È tempo di riflettere e agire in modo responsabile per evitare un ulteriore deterioramento della situazione globale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *