Controproposta europea in 24 punti per la pace in Ucraina: alternativa al piano Usa.

Controproposta europea in 24 punti per la pace in Ucraina: alternativa al piano Usa.

Controproposta europea in 24 punti per la pace in Ucraina: alternativa al piano Usa.

Ginevra: Presentato il Piano di Pace per l’Ucraina

GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Durante un incontro cruciale a Ginevra, le potenze europee hanno proposto un piano in 24 punti mirato a porre fine alla guerra in Ucraina. Questo ambizioso progetto non solo intende fermare il conflitto attuale, ma anche fornire una base solida per una pace duratura e garantire che simili situazioni non si ripetano in futuro.

I Principali Obiettivi del Piano di Pace

Il piano presenta un cessate il fuoco completo e incondizionato tra le parti coinvolte, includendo tutte le dimensioni del conflitto: cielo, terra e mare. Entrambe le questo impegno rappresenta il secondo punto del piano, con il terzo punto che prevede l’avvio immediato di negoziati per implementare un monitoraggio tecnico del cessate il fuoco, coinvolgendo anche Stati Uniti e Paesi europei. Essenziale per questo processo è il quarto punto, che stabilisce la presenza di un monitoraggio internazionale guidato dagli Stati Uniti e supportato da tecnologie avanzate come satelliti e droni.

Il piano contempla anche un meccanismo per le segnalazioni di violazioni del cessate il fuoco (punto 5) e il rimpatrio di tutti i bambini ucraini deportati (punto 6). Lo scambio di prigionieri di guerra e il rilascio di civili detenuti da parte della Russia sono previsti nel settimo punto, mentre l’ottavo punto si concentra sulle misure umanitarie, inclusi i visitatori ai familiari lungo la linea del fronte.

Sovranità e Sicurezza dell’Ucraina

Un aspetto cruciale del piano è il rispetto della sovranità dell’Ucraina, riconfermata nel nono punto. L’Ucraina, secondo il decimo punto, riceverà garanzie di sicurezza vincolanti da parte di importanti potenze, compresi gli Stati Uniti, analoghe a quelle previste dall’articolo 5 della NATO. Le Forze di Difesa ucraine e l’industria della difesa potranno operare senza restrizioni, come affermato nell’undicesimo punto.

Il piano propone un gruppo di Stati garanti che includerebbe sia Paesi europei che extraeuropei (punto 12). L’Ucraina avrà la libertà di decidere la presenza e le operazioni di forze amiche sul suo territorio. Inoltre, l’adesione dell’Ucraina alla NATO è subordinata al consenso interno dell’Alleanza (punto 13), così come la sua futura inclusione nell’Unione Europea (punto 14).

Un’altra importante disposizione è quella di mantenere l’Ucraina come uno Stato non nucleare, in linea con il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (punto 15). Le questioni territoriali saranno affrontate alla fine di un cessate il fuoco totale, avviando negoziati a partire dall’attuale linea del fronte (punto 16 e 17). Entrambe le parti si impegnano a non alterare la situazione territoriale con la forza (punto 18).

Un ulteriore aspetto del piano è il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che dovrà essere restituita all’Ucraina con il supporto degli Stati Uniti (punto 19). L’Ucraina avrà accesso garantito sul fiume Dnipro e sul controllo della spaccatura del Kinburn (punto 20). E’ previsto anche il rafforzamento della cooperazione economica tra l’Ucraina e i suoi alleati (punto 21), mentre la ricostruzione dell’Ucraina sarà sostenuta da risarcimenti finanziari, anche attraverso beni sovrani russi congelati (punto 22).

Le sanzioni imposte alla Russia dal 2014 potrebbero essere gradualmente alleviate in base al rispetto dell’accordo di pace (punto 23). Infine, l’ultima disposizione prevede l’avvio di dialoghi sull’Architettura di sicurezza europea, che coinvolgeranno tutti i membri dell’OSCE (punto 24).

Questo piano, sebbene ambizioso e complesso, rappresenta un passo significativo verso la possibile cessazione delle ostilità e il ripristino della pace in Europa. Le autorità internazionali continueranno a monitorare la situazione e saranno impegnate a garantire l’attuazione di questi principi.

Fonte: ITALPRESS.

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