Corte Suprema: l’ultima chance di Google per evitare una crisi epocale a ottobre.

Corte Suprema: l’ultima chance di Google per evitare una crisi epocale a ottobre.

Libertà degli Sviluppatori

In aggiunta, Google non dovrà più vincolare un pagamento o l’accesso ai suoi prodotti all’accordo di uno sviluppatore che scelga di non lanciare una versione particolare della sua app su piattaforme di distribuzione di terzi. Questo significa che le app possono includere funzionalità aggiuntive non disponibili nel Google Play Store senza incorrere in penalità.

Le infrastrutture e i modelli di business devono adattarsi a queste nuove regole, rendendo il mercato delle app Android più competitivo. Gli sviluppatori ora hanno maggiore libertà di innovare e di scegliere come e dove offrire le loro applicazioni, senza temere ripercussioni da parte di Google.


Preinstallazione e Google Play Store

Un’altra restrizione stabilita è che Google non potrà condizionare pagamenti o accessi a servizi su un accordo con espositori o carrier per la preinstallazione del Google Play Store su un dispositivo Android. Questo punto riduce ulteriormente il potere contrattuale di Google nel mercato degli smartphone, poiché favorisce l’emergere di alternative e concorrenti.

Metodo di Pagamento

In un’altra importante novità, Google non potrà obbligare l’uso del Google Play Billing per le app distribuite sulla sua piattaforma. Inoltre, non potrà vietare l’uso di metodi di pagamento alternativi o ostacolare la comunicazione tra gli sviluppatori e gli utenti riguardo metodi di pagamento differenti.

Questo rappresenta un cambiamento significativo nel modello economico degli sviluppatori che ora possono esplorare diversi metodi di monetizzazione, aumentando la trasparenza e la scelta per gli utenti finali.


Comunicazioni sugli App

Infine, Google non avrà più l’autorità di vietare agli sviluppatori di discutere con gli utenti riguardo la disponibilità di app e prezzi al di fuori del Google Play Store. Questa apertura offre agli sviluppatori la possibilità di attrarre direttamente i consumatori, riducendo la dipendenza da piattaforme come Google Play.

Composizione del Comitato Tecnico

Nella scia di queste disposizioni, entro 30 giorni dall’emanazione dell’ordine, le parti coinvolte dovranno raccomandare al tribunale la creazione di un Comitato Tecnico di tre membri. Ogni parte designa un membro e i due membri selezioneranno il terzo. Questo comitato avrà il compito di esaminare eventuali controversie relative alle tecnologie e alle procedure indicate nei regolamenti.

Se dovessero sorgere difficoltà nella risoluzione di dispute, una delle parti potrà richiedere l’intervento del tribunale per una decisione finale. È importante notare che i costi per il lavoro dei membri del comitato saranno condivisi in parti uguali tra le parti coinvolte, stabilendo un precedente di collaborazione e responsabilità.

Verso Nuove Opportunità

Queste riforme imposte a Google rappresentano una nuova era nel panorama della distribuzione delle app. Maggiore libertà per gli sviluppatori, la possibilità di esplorare più opzioni di pagamento e la capacità di comunicare liberamente con gli utenti sono tutti segni di un mercato in evoluzione. Monitorare l’implementazione di queste misure nei prossimi anni sarà fondamentale per comprendere come si evolve il settore.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, si consiglia di consultare le fonti ufficiali, come il sito di Google e i comunicati stampa dalla Federal Trade Commission (FTC).


Speriamo che queste informazioni possano offrire chiarezza e orientamento agli sviluppatori e agli utenti nell’attesa della piena attuazione di queste linee guida.

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