Dazi e Foti: Prevenuta la guerra commerciale che preoccupava consumatori e settori.
A Napoli si è svolta la terza edizione di Agenda Sud 2030, promossa dalla Fondazione Meridionale Italia, in un contesto di crescente attenzione alle relazioni transatlantiche. Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha commentato un importante accordo tra Stati Uniti e Unione Europea sui dazi, evidenziando come sia riuscito a evitare l’inizio di un conflitto commerciale ritenuto dannoso da produttori e consumatori. Foti ha sottolineato che, sebbene l’aumento dei dazi impatti negativamente le parti coinvolte, l’intesa rappresenta un passo fondamentale per mantenere accessibile il mercato statunitense per le esportazioni europee.
Accordo USA-Ue: Raggiunta Stabilità nelle Relazioni Commerciali
Napoli ospita la terza edizione di “Agenda Sud 2030” durante le giornate di “Merita”, organizzate dalla Fondazione Meridionale Italia. Un evento significativo per discutere delle prospettive di sviluppo del Sud Italia. Nella foto, appare Tommaso Foti, attuale ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR.
Recentemente, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro Foti ha commentato l’accordo sui dazi tra Stati Uniti ed Europa, sottolineando l’importanza di evitare una guerra commerciale che avrebbe avuto conseguenze devastanti per produttori e consumatori. “Il risultato principale è che abbiamo trovato un’intesa che evita scenari negativi, ampiamente percepiti sia dalle categorie produttive che dai cittadini”, ha dichiarato.
Foti ha inoltre evidenziato l’importanza politica dell’accordo nel rafforzare le relazioni transatlantiche, soprattutto dopo il precedente accordo raggiunto in ambito NATO. Ha ribadito come l’aumento dei dazi doganali possa avere un impatto negativo su entrambi i lati, sottolineando che l’annuncio di dazi al 30% da parte di Trump aveva sollevato forti preoccupazioni. Grazie all’intesa, invece, siamo scesi a una tassazione del 10%, considerando che oltre il 4% era già in vigore.
Infine, il ministro ha attribuito grande valore commerciale all’assicurarsi l’accesso continuo al mercato statunitense, un aspetto cruciale per le esportazioni dell’Unione Europea. La stabilità dei rapporti commerciali tra le due sponde dell’Atlantico è fondamentale per il futuro economico dell’Europa e per garantire opportunità di crescita e sviluppo.
Accordo Usa-Ue sui Dazi: Stabilità nelle Relazioni Transatlantiche
Napoli ha ospitato la terza edizione di Agenda Sud 2030, un evento promosso dalla Fondazione Meridionale Italia. Presenti al convegno, tra gli altri, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR. Durante un’intervista al Corriere della Sera, il ministro ha commentato l’importante intesa tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea riguardo ai dazi.
Foti sottolinea l’importanza di aver raggiunto un accordo che preclude l’ipotesi di una guerra commerciale, la quale sarebbe stata valutata negativamente sia dalle categorie produttive che dai consumatori. Le sue parole rivelano una preoccupazione per le conseguenze gravose che un conflitto commerciale avrebbe potuto comportare, rendendo il mercato ancora più instabile. Questa intesa giunge in un momento in cui le relazioni transatlantiche sono state stabilizzate grazie ad un altro accordo siglato in ambito NATO.
L’aumento dei dazi doganali ha sempre ripercussioni negative su entrambe le parti: da una parte i produttori, dall’altra i consumatori. Foti ricorda che, sebbene Trump avesse annunciato un aumento dei dazi al 30% a partire dal primo agosto, l’accordo attuale ha portato una significativa discesa al 10%, considerando che già oltre il 4% era in vigore. Questa riduzione rappresenta un risultato positivo per il mercato.
Secondo il ministro, un aspetto cruciale mette in evidenza l’accesso continuo al mercato statunitense, fondamentale per l’Unione Europea. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono elevate e rappresentano una risorsa importante. Rimanere competitivi in questo contesto commerciale è essenziale per garantire la crescita e la prosperità dell’Unione.
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