Derivati in Italia: transazioni raggiungono 480 miliardi di dollari nel 2024

Derivati in Italia: transazioni raggiungono 480 miliardi di dollari nel 2024

Derivati in Italia: transazioni raggiungono 480 miliardi di dollari nel 2024

Ad aprile 2025 la Banca d’Italia ha condotto l’indagine triennale sui mercati dei cambi e dei derivati OTC, coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali e coinvolgente 52 banche centrali. Il volume delle transazioni in cambi e derivati su valute è aumentato, raggiungendo 480 miliardi di dollari rispetto ai 380 miliardi del 2022. Anche i derivati su tassi di interesse sono cresciuti, passando da 417 a 513 miliardi. Il dollaro rimane la valuta predominante, con lo swap in valuta estera e i forward rate agreements tra gli strumenti più utilizzati, mentre le negoziazioni con banche non residenti e altre istituzioni finanziarie sono significativamente aumentate.

Indagine Banca d’Italia sui Mercati Cambi e Derivati OTC ad Aprile 2025

Ad aprile 2025, la Banca d’Italia ha condotto la consueta indagine triennale sui mercati dei cambi e dei derivati OTC (Over-The-Counter) relativi a valute e tassi di interesse. La ricerca si articola in due fasi: una focalizzata sul volume delle transazioni delle principali banche residenti e un’altra incentrata sul regolamento dei derivati gestiti dai gruppi bancari. L’indagine è coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) ed è svolta con la collaborazione di 52 banche centrali e autorità monetarie a livello globale, che pubblicano i dati aggregati sul sito della BRI.

In Italia, i dati nazionali relativi alle transazioni di cambi e derivati OTC, espresso in dollari USA, mostrano un volume pari a circa 480 miliardi, superando così i 380 miliardi registrati nell’analoga indagine del 2022. Per quanto riguarda i derivati su tassi di interesse, si evidenzia un aumento significativo del volume negoziato, passato da 417 a 513 miliardi tra aprile 2022 e aprile 2025. Nel contesto degli scambi valutari, il dollaro rimane la valuta dominante, con transazioni per un valore complessivo di 385 miliardi. Tra gli strumenti più utilizzati sul mercato dei cambi e derivati valutari si conferma lo swap in valuta estera, con un controvalore di 289 miliardi.

Per ciò che riguarda i derivati sui tassi di interesse, i forward rate agreements rappresentano ancora l’opzione più frequente, con un controvalore di 173 miliardi. Parallelamente, si registra un’espansione rilevante nell’impiego degli overnight indexed swaps, che raggiungono un valore di 166 miliardi, rispetto ai 109 miliardi rilevati nel 2022. Dall’analisi della tipologia dei soggetti coinvolti nelle transazioni emerge che la maggior parte delle negoziazioni viene effettuata con banche non residenti, con valori di circa 315 miliardi nel mercato dei cambi e derivati valutari e 202 miliardi nel comparto dei derivati su tassi di interesse.

Le operazioni con altre istituzioni finanziarie hanno raggiunto ad aprile 2025 un controvalore di 397 miliardi, mostrando una crescita significativa rispetto ai 106 miliardi dello stesso mese nell’anno precedente. Questi dati evidenziano un generale incremento dell’attività e della liquidità nei mercati nazionali di cambi e derivati OTC, a conferma dell’importanza strategica e della dinamicità di questi strumenti nel sistema finanziario italiano.

Analisi del Mercato dei Cambi e Derivati OTC in Italia ad Aprile 2025

Ad aprile 2025, la Banca d’Italia ha condotto la consueta indagine triennale sui mercati dei cambi e dei derivati OTC su valute e tassi di interesse. Questa edizione si distingue per la doppia modalità di raccolta dati: una focalizzata sul volume delle transazioni eseguite dalle principali banche residenti e un’altra riguardante la regolamentazione dei derivati trattati dai gruppi bancari. L’indagine è coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) e coinvolge 52 banche centrali e autorità monetarie a livello globale, con risultati complessivi pubblicati sul sito della BRI.

I dati nazionali mostrano un incremento significativo nel volume delle transazioni sia nel mercato dei cambi sia nel comparto dei derivati OTC su valute e tassi di interesse, il cui controvalore totale, espresso in dollari USA, raggiunge circa 480 miliardi. Questo rappresenta un aumento rispetto ai 380 miliardi registrati nella precedente rilevazione di aprile 2022. Parallelamente, il mercato dei derivati su tassi di interesse evidenzia un salto da 417 a 513 miliardi, mettendo in luce una maggiore attività in questo segmento.

Per quanto riguarda le valute utilizzate, il dollaro americano conserva il suo ruolo predominante, con transazioni per un controvalore pari a 385 miliardi. Tra gli strumenti contrattuali più diffusi, lo swap in valuta estera continua a essere largamente impiegato, con operazioni che raggiungono i 289 miliardi. Nel segmento dei derivati su tassi di interesse, i forward rate agreements rimangono quelli di maggiore utilizzo, pari a 173 miliardi, mentre gli overnight indexed swaps mostrano una crescita rilevante, attestandosi a 166 miliardi rispetto ai 109 miliardi del 2022.

Analizzando le controparti coinvolte, la maggior parte delle operazioni nel mercato dei cambi e dei derivati su valute è condotta con banche non residenti, con un controvalore di circa 315 miliardi. Nel mercato dei derivati su tassi d’interesse, le transazioni con banche non residenti raggiungono i 202 miliardi. Le negoziazioni con altre istituzioni finanziarie registrano un’impennata significativa, passando da 106 miliardi ad aprile 2022 a 397 miliardi nel 2025, sottolineando una dinamica di crescita importante nell’ambito delle negoziazioni finanziarie domestiche. Questi risultati confermano la vivacità e la complessità del mercato italiano dei cambi e dei derivati OTC, evidenziando le tendenze e le preferenze degli operatori finanziari nel contesto attuale.

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