Emilio Fede condannato a 3 anni e mezzo: truffa ai danni di Berlusconi

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Emilio Fede condannato a tre anni e mezzo per concorso in bancarotta fraudolenta. Nella vicenda è coinvolto anche l’ex premier Silvio Berlusconi, come parte lesa e vittima di raggiro. Fede avrebbe chiesto al Cavaliere un prestito di 2 milioni e 750 mila euro per Lele Mora, con l’intento di salvare la sua agenzia di spettacolo “Lm Management” dal fallimento. Questi soldi, però, non sarebbero mai arrivati alla società, ma intascati dall’agente dei vip e del giornalista.

Emilio Fede avrebbe beneficiato della cifra di un milione e centodieci mila euro e dovrà anche risarcire l’intera somma alla curatela del fallimento. Lele Mora, invece, avrebbe preso il resto dei soldi.

Le parole del pm

Il pm milanese Eugenio Fusco aveva richiesto una condanna a tre anni di reclusione, spiegando: “La somma versata dall’ex premier è stata distratta dal fallimento e divisa con Fede ma anche trattenuta da Mora per i suoi capricci inutili. Quel finanziamento sarebbe servito per sanare la disastrosa situazione in cui versava l’impresa di Mora. Quei denari non dovevano essere dirottati in parte a Fede per i suoi buoni uffici presso Berlusconi. Non ne aveva diritto”.

Come sono stati consegnati i soldi?

L’accusa ricostruisce gli eventi spiegando che Fede avrebbe ricevuto da Lele Mora il denaro, che è stato versato in tre fasi con assegni circolari da Berlusconi, tramite il suo ragioniere. Mora avrebbe inizialmente consegnato 450 mila euro al giornalista in contanti negli studi Rti di Segrate, gli altri 500 mila euro invece sarebbero stati versati dall’ex agente dei vip su un conto a Lugano di Fede. Gli ultimi 160 mila euro sono stati dilazionati sui suoi conti italiani.

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