Enogastronomia: Fondamento essenziale per il successo del turismo italiano.

Enogastronomia: Fondamento essenziale per il successo del turismo italiano.

La cucina italiana ha ricevuto il prestigioso titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità...

La cucina italiana ha ricevuto il prestigioso titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, un riconoscimento celebrato dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Questo evento sottolinea l’importanza culturale e economica della tradizione culinaria italiana, legata alla convivialità e alla valorizzazione dei prodotti locali. La cucina contribuisce significativamente all’industria turistica, generando oltre 40 miliardi di euro nel 2024. Santanchè evidenzia come il riconoscimento UNESCO potrebbe incrementare il turismo del 8% nei prossimi due anni, rafforzando l’identità italiana tra 59 milioni di residenti e 85 milioni di discendenti all’estero. Un impegno collettivo è fondamentale per promuoverne e tutelarne il valore.

Riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso la sua grande soddisfazione per il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Questo prestigioso titolo rappresenta un importante riconoscimento mondiale di un modello culturale che costituisce un elemento essenziale della nostra identità nazionale. La cucina italiana non è solo un vanto culturale, ma anche un prezioso asset strategico per l’economia del Paese.

Santanchè ha sottolineato che il successo delle nostre tradizioni gastronomiche deriva da un sistema efficace dove tutti i componenti operano in sinergia. Al centro di tutto c’è la convivialità, un valore sociale che unisce famiglie e comunità, legandosi alla ricchezza dei territori e promuovendo la salvaguardia dei prodotti locali. Questa armonia tra società, qualità e territorio rappresenta una vera distinzione per il sistema Italia.

Per celebrare la cultura enogastronomica, ENIT ha lanciato il progetto “Italia Gourmet Bus”, che si concluderà a Roma, volte a esaltare l’attrattività turistica italiana. La tradizione gastronomica è rimasta autentica grazie alla capacità di preservare l’eredità culturale, garantendo la trasmissione delle conoscenze pratiche tra le generazioni, dal focolare domestico ai ristoranti di alta classe.

L’offerta culinaria dell’Italia è un elemento fondamentale dell’industria turistica, con un fatturato di oltre 40 miliardi di euro nel 2024, il 12% in più rispetto all’anno precedente. Questo settore sta diventando la principale motivazione per cui i turisti scelgono l’Italia, contribuendo in modo significativo all’economia nazionale. Le proiezioni indicano che il riconoscimento UNESCO potrebbe generare un aumento dei flussi turistici, con un impatto positivo sulla cultura e sull’identità condivisa da milioni di persone nel mondo. Il ministero si impegna a promuovere e valorizzare ulteriormente questo patrimonio.

Riconoscimento della Cucina Italiana come Patrimonio dell’Umanità

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Questo prestigioso titolo rappresenta un affermazione a livello mondiale di un modello culturale essenziale per l’identità italiana e un pilastro strategico per l’economia del Paese. Santanchè ha enfatizzato come il successo delle nostre tradizioni culinarie dipenda da un sistema coeso in cui le varie componenti lavorano in un’armonia perfetta. Al centro di tutto ciò vi è la convivialità, un valore sociale che unisce famiglie e comunità, e che si intreccia con la ricchezza dei nostri territori, contribuendo alla salvaguardia dei prodotti locali.

L’armonia fra società, territorio e qualità è un elemento distintivo fondamentale per l’intero sistema Italia, nonché un efficace strumento di promozione turistica. A tal proposito, ENIT ha avviato il progetto “Italia Gourmet Bus”, mirando a celebrare la nostra cultura enogastronomica nelle principali capitali europee, culminando con un evento a Roma questa settimana. La tradizione culinaria, secondo Santanchè, è rimasta viva grazie alla capacità di preservare e trasmettere l’eredità culturale, garantendo il passaggio di conoscenze artigianali e pratiche culinarie da una generazione all’altra.

Il settore enogastronomico rappresenta un pilastro fondamentale dell’industria turistica italiana, generando un fatturato oltre i 40 miliardi di euro nel 2024, con una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. Il turismo alimentare è la principale motivazione per cui i viaggiatori scelgono l’Italia come meta, con una spesa che nei primi quattro mesi del 2025 ha già raggiunto 9 miliardi di euro. Le associazioni di categoria stimano che il riconoscimento UNESCO possa portare a un aumento dei flussi turistici fino all’8%, equivalenti a 18 milioni di pernottamenti.

La cucina italiana svolge un ruolo culturale significativo, fungendo da trait d’union per 59 milioni di residenti e una comunità globale di 85 milioni di persone di origini italiane. Santanchè ha ribadito l’importanza di tutelare e valorizzare questo patrimonio, che è ormai un ambasciatore della nostra nazione nel mondo. Il successo ottenuto è il risultato dell’impegno collettivo, inclusi operatori del settore, associazioni, istituzioni locali e il Governo, che ha supportato la candidatura fin dall’inizio. L’obiettivo resta quello di trasformare questo riconoscimento in un’opportunità di crescita strutturale e un motivo di orgoglio nazionale.

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