Frasi da evitare a tavola per chi soffre di un Disturbo del Comportamento Alimentare: il Vademecum pasquale di Lilac

Frasi da evitare a tavola per chi soffre di un Disturbo del Comportamento Alimentare: il Vademecum pasquale di Lilac

Le festività rappresentano una sfida per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare (Dca)...

Le festività rappresentano una sfida per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare (Dca). In vista della Pasqua, Lilac-Centro Dca ha redatto un “Vademecum pasquale” per aiutare parenti e amici a evitare frasi insensibili e dannose durante i pasti. Secondo Filippo Perotto, co-founder di Lilac-Centro Dca, molte persone con Dca si sentono incomprese dalle persone a loro vicine, con il 63% della loro community che ha risposto negativamente a questa domanda. Dal sondaggio effettuato, sono emerse sei frasi da evitare assolutamente.

Una delle frasi considerate più complesse è: “Il tuo peso è nella norma, quindi non hai un problema.” È importante sottolineare che un disturbo alimentare può manifestarsi a qualsiasi peso e non può essere giudicato solo sulla base della bilancia. Inoltre, minimizzare il problema con frasi del tipo “Non sembra che tu abbia un disturbo alimentare” crea un senso di vergogna e invisibilità nelle persone affette da Dca.

Altro punto delicato è l’affermazione “È solo una fase passeggera.” I disturbi alimentari non sono passeggeri e richiedono un’attenzione e un percorso di guarigione specifico. Inoltre, suggerire a qualcuno di “mangiare di più e vedrai che passa” non tiene conto delle complessità emotive e psicologiche alla base del Dca.

Domande come “Non pensi di aver mangiato abbastanza?” possono far sentire le persone giudicate e controllate, aumentando la tensione e la vergogna. Infine, frasi come “Ma dai, oggi non si contano le calorie!” possono risultare colpevolizzanti per chi lotta quotidianamente con questa malattia.

Giuseppe Magistrale, co-founder e ceo di Lilac-Centro Dca, sottolinea che le festività possono diventare una sorta di maratona nascosta per chi soffre di Dca, mentre gli altri si rilassano. È fondamentale quindi essere consapevoli delle sensibilità e delle difficoltà di chi combatte contro i disturbi alimentari e evitare di utilizzare frasi che possano ingenerare ulteriore sofferenza.

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