Fratoianni in protesta: stipendi insegnanti a 1.700€ e miliardi per armi.
Nel settore scolastico, la situazione è particolarmente critica per i precari. Insegnanti e personale ATA si confrontano con stipendi che si aggirano attorno ai 1.500 euro netti mensili, ben al di sotto del necessario per far fronte all’aumento dei costi della vita. Molti di loro si trovano costretti ad accettare contratti che richiedono trasferte anche lontano da casa, con costi di trasporto e alloggio che pesano ulteriormente sulle loro già esigue finanze. È attesa con interesse una norma annunciata dal ministro Giuseppe Valditara per introdurre agevolazioni e prezzi calmierati per i fuori sede.
Anche il personale di ruolo, sebbene goda di maggiore stabilità, non se la passa meglio. Gli stipendi medi degli insegnanti si attestano attorno ai 1.700 euro netti al mese. Inoltre, i tanto attesi aumenti previsti dal rinnovo contrattuale 2022/24, pari a circa 70 euro netti, non sono stati ancora concretizzati a causa della mancanza di accordo tra l’Aran e i sindacati, che richiedono ulteriori risorse che attualmente non sembrano disponibili.
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