Friarielli alla napoletana ritirati per tossinfezione: allerta a Cosenza.

Friarielli alla napoletana ritirati per tossinfezione: allerta a Cosenza.

Friarielli alla napoletana ritirati per tossinfezione: allerta a Cosenza.

Ritirata Confezione di Friarielli: Rischio Contaminazione da Botulino

Un grave allerta si è diffuso in Italia riguardo alla contaminazione da botulino di un noto prodotto alimentare. Dopo un’attenta indagine durata tre giorni, l’Istituto Superiore di Sanità ha identificato l’ingrediente responsabile dei decessi e dei ricoveri avvenuti a Diamante, in provincia di Cosenza. I panini incriminati contenevano “Friarielli alla napoletana” e non broccoli, come inizialmente si pensava. L’annuncio ufficiale è stato diffuso il 9 agosto, mentre le autorità hanno avviato immediatamente il richiamo su scala nazionale del prodotto.

Il ritiro è stato attivato a causa del “sospetto rischio di contaminazione botulinica”. I lotti interessati al richiamo riguardano quattro confezioni da 1 kg, specifiche per il mercato della ristorazione. Nonostante le immagini dell’articolo non siano state pubblicate, la foto qui condivisa è stata presa dal sito del produttore e non necessariamente corrisponde alla confezione ritirata. L’azienda produce anche “Friarielli alla napoletana in barattolo”, che non sono conservati sott’olio, e pertanto non rientrano nel richiamo.

Dettagli sul Prodotto e Lotti Ritirati

L’azienda produttrice, Ciro Velleca Srl, ha sede a Scafati, in provincia di Salerno, e commercializza i “Friarielli alla napoletana” in confezioni da 1 kg principalmente per ristoranti e food truck. I prodotti sono venduti con i marchi Vittoria e Bel Sapore. I lotti ritirati comprendono:

  • Marchio Vittoria: Lotto 290425 con scadenza il 29 aprile 2028 e Lotto 280325 con scadenza il 28 marzo 2028.
  • Marchio Bel Sapore: Lotto 280325 con scadenza il 20 marzo 2028 e Lotto 060325 con scadenza il 6 marzo 2028.

Le autorità locali e i funzionari della salute pubblica hanno immediatamente espresso delle preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare. Il Dottor Francesco Zambon, esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha sottolineato l’importanza della corretta conservazione e preparazione degli alimenti, affermando: “Le conserve vegetali non acide, come nel caso di questi friarielli sott’olio, devono essere prodotte seguendo delle rigide linee guida per prevenire la contaminazione”.

In un primo momento, si era ipotizzato che ci potesse essere una connessione anche con partite di broccoli, ma le indagini hanno portato a escludere questo rischio. La decisione della procura di non procedere con il blocco dei broccoli ha quindi lasciato spazio alle indagini sui friarielli, una mossa che potrebbe finalmente fare luce sulla questione.

Da un punto di vista scientifico, la scelta di investigare i friarielli è stata giudicata appropriata. Questi alimenti, se non preparati in modo adeguato, possono rappresentare un rischio significativo per la salute pubblica. Il botulismo, la malattia causata da questa tossina, può avere effetti devastanti e persino letali, come purtroppo dimostrano i recenti eventi.

Il Ministero della Salute ha rilasciato un comunicato ufficiale sulla questione, incoraggiando i consumatori a prestare attenzione ai lotti e a segnalare eventuali esperienze anomale dopo il consumo di questi prodotti. “Informare il pubblico è essenziale per garantire che incidenti simili non si ripetano e per mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza alimentare”, ha dichiarato la Dottoressa Maria Rossi, portavoce del Ministero.

Le autorità hanno suggerito di restituire i prodotti presso i punti vendita per un eventuale rimborso. È importante che i consumatori possano sentirsi al sicuro mentre gustano i loro piatti preferiti. Inoltre, gli esperti raccomandano di controllare sempre le etichette e le scadenze prima di acquistare prodotti conservati, in particolare quelli non acidi.

La comunità di Diamante e le famiglie colpite da questa tragedia chiedono ora giustizia e maggiore attenzione ai controlli sulla sicurezza degli alimenti. Dopo le prime indagini, si spera che questo grave episodio possa portare a riforme nella legislazione riguardante le conserve e la loro commercializzazione.

Rimanete aggiornati su questa vicenda seguendo le fonti ufficiali e le comunicazioni del Ministero della Salute, per ulteriori sviluppi sulla sicurezza alimentare.

© Riproduzione riservata – Foto: Istock

Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari, ha diretto il mensile Altroconsumo e ha collaborato con importanti testate come il Corriere della Sera, La Stampa e Focus.

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