G7: Sì alla condanna dell’Iran, fermare l’escalation in Medio Oriente

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Il 14 aprile 2024, a Tel Aviv, si sono verificati degli eventi di grande rilevanza. Le foto scattate in quella data mostrano bagliori di esplosioni nel cielo sopra Tel Aviv, mentre il sistema antimissile di Israele intercetta missili e droni provenienti dall’Iran. Un attacco combinato di decine di missili balistici e centinaia di droni dall’Iran ha scatenato allarmi aerei in tutto Israele. Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, diversi residenti hanno sentito numerose esplosioni.

Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Daniel Hagari, ha confermato durante una conferenza stampa che Israele era sotto attacco da missili balistici e veicoli aerei non pilotati provenienti dall’Iran. Ha sottolineato che i sistemi di difesa aerea sono riusciti ad intercettare alcuni dei missili.

Successivamente, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presieduto una riunione virtuale dei capi di Stato e di Governo del G7 in risposta all’attacco iraniano contro Israele. Alla fine della discussione, i leader del G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo il pieno sostegno alla sicurezza di Israele.

I leader del G7 hanno sottolineato la necessità di evitare ulteriori escalation e invitato le parti a evitare azioni che potrebbero acuire le tensioni nella regione. Hanno anche fatto appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, garantendo al contempo il continuo sostegno umanitario alla popolazione palestinese.

Nella dichiarazione del G7, è stato espresso un forte sostegno e solidarietà nei confronti di Israele e del suo popolo. È stata anche condannata l’azione senza precedenti dell’Iran e si è sottolineato il rischio di una destabilizzazione regionale a causa delle azioni dell’Iran.

Infine, i leader del G7 hanno dichiarato la loro volontà di lavorare insieme per stabilizzare la situazione e prevenire ulteriori escalation. Si sono impegnati a adottare ulteriori misure in risposta a futuri attacchi destabilizzanti dell’Iran e a rafforzare la cooperazione per risolvere la crisi a Gaza, garantendo un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Sono stati promessi maggiori aiuti umanitari ai palestinesi.

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