Garlasco: nuova pista sull’omicidio di Chiara Poggi, trovato DNA femminile nella tavernetta.

Garlasco: nuova pista sull’omicidio di Chiara Poggi, trovato DNA femminile nella tavernetta.

Analisi delle Tracce e Nuovi Sviluppi

Rita Cavallaro, nel suo articolo su Il Tempo, ha evidenziato che il materiale genetico femminile è stato registrato durante i primissimi sopralluoghi del RIS di Parma, all’epoca diretto dal generale Luciano Garofano. Il DNA femminile è stato trovato su vari punti, alcuni dei quali cruciali:

  • sulla maniglia della porta a soffietto della cantina, dove il corpo di Chiara è stato ritrovato,
  • sulla leva del miscelatore del lavabo del bagno, dove l’assassino, Alberto Stasi, si sarebbe pulito dopo il delitto,
  • sulla maniglia interna del portone d’ingresso, poco sotto un’impronta lasciata da uno degli aggressori in fuga.

Questi dettagli portano a riflessioni sulla possibilità che il delitto di Garlasco possa essere stato l’esito di un’azione collettiva. Alberto Stasi, già condannato a 16 anni di carcere come unico responsabile, ha dichiarato di aver aperto la porta a soffietto e di aver trovato Chiara priva di vita. I rilievi effettuati dai carabinieri del RIS hanno portato alla luce diverse impronte e anomalie, senza tracce riconducibili a Stasi.

A seguito di queste nuove scoperte, le indagini si concentrano sulla possibilità che ci siano altri soggetti coinvolti. Nel registro degli indagati, per esempio, figura Andrea Sempio, un amico di Marco Poggi, ipotizzato come colluso per concorso in omicidio. La presenza di quel DNA femminile mai identificato solleva interrogativi: chi era davvero presente nella villetta al momento del delitto?


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