Gattuso: più creatività e meno schemi per i ragazzi nel futuro del Gravina.
Gabriele Gravina Presenta Gennaro Gattuso come Nuovo CT della Nazionale Italiana
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha ufficializzato Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana di calcio durante una conferenza stampa tenutasi il 19 giugno 2025 all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha espresso la sua fiducia in un futuro brillante per la squadra, in vista del Mondiale del 2026. “Non si va al Mondiale perché ti chiami Italia, ma bisogna lavorare e avere una progettualità diversa,” ha sottolineato Gravina, evidenziando l’importanza di costruire un percorso sostenibile.
La Visione della FIGC per il Futuro del Calcio Italiano
Gravina ha ribadito che la FIGC sta intraprendendo un lavoro strategico per superare le delusioni delle qualificazioni ai Mondiali del 2018 e 2022, che devono rimanere solo brutti incidenti di percorso. “Abbiamo avviato un programma che riteniamo possa essere la soluzione,” ha dichiarato il presidente in un’intervista in diretta streaming con il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni.
La federazione sta puntando fortemente sull’attività giovanile, con un focus sui bambini dai 5 ai 13 anni, ai quali sono stati affidati ex campioni del mondo come Daniele Perrotta e Gianluca Zambrotta. Per i ragazzi tra i 13 e i 14 anni, il progetto prevede la supervisione di Cesare Prandelli, un tecnico con grande esperienza e competenza. “Vogliamo liberare l’estro dei giovani, evitando schemini che li annoiano. Stiamo costruendo una rete di formatori più che di semplici tecnici,” ha detto Gravina.
Gennaro Gattuso, scelto come nuovo allenatore della Nazionale, incarna la volontà della FIGC di avere un tecnico in grado di lavorare egregiamente con i giovani. Gravina ha rivelato che l’idea di coinvolgere Gattuso era sorta già a marzo 2025, in un contesto di sviluppo del cosiddetto “Club Italia.” Fondata sulla collaborazione tra i tecnici, questa iniziativa si propone di creare un ambiente di lavoro positivo e innovativo.
Un’altra opzione considerata dalla FIGC era il ritorno di Roberto Mancini, che ha espresso grande disponibilità a prendere parte a una causa importante per il Paese. “Ho parlato con Roberto e lui ha mostrato grande generosità. Voleva rientrare per il nostro rapporto, ma alla fine abbiamo optato per un cambiamento di direzione,” ha dichiarato Gravina.
I Cambiamenti Intrapresi dalla Nazionale
Con Gattuso ora alla guida, si chiude un capitolo con Luciano Spalletti, il quale ha perso la sua posizione dopo la sconfitta in Norvegia. Gravina ha voluto chiarire le circostanze che circondavano la sua sostituzione, ricordando che durante una conferenza stampa UEFA, Spalletti aveva espresso la sua frustrazione in un momento inopportuno. “Alla prima domanda non è riuscito a trattenere la sua esplosione di rabbia. Avevamo concordato di annunciare la risoluzione in un’altra occasione, ma la sua reazione è stata quella di un italiano vero,” ha commentato Gravina.
La FIGC, secondo il presidente, deve ora garantire che la Nazionale torni a livelli competitivi, trasformando le esperienze passate in opportunità di apprendimento. “Il nostro obiettivo è creare una nuova cultura calcistica. Vogliamo preparare i nostri ragazzi non solo per competere, ma per dominare,” ha affermato Gravina.
La strada sarà lunga e tortuosa, ma la federazione è determinata a ripristinare la dignità storica della Nazionale. La nuova strategia si concentra sull’innovazione, creando un ambiente stimolante per i giovani talenti. La risposta del pubblico e degli appassionati sarà cruciale per il successo di questi piani.
In un periodo in cui il calcio italiano si trova a un bivio, l’approccio della FIGC rappresenta un cambiamento fondamentale. Con Gattuso alla guida e un investimento nel settore giovanile, la Federazione spera di rafforzare le fondamenta per la prossima generazione di talenti italiani e riportare la Nazionale ai vertici del calcio mondiale.
Per ulteriori informazioni, visita delle fonti ufficiali come FIGC e Corriere dello Sport.
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